Educazione sessuale e affettiva: l’iniziativa delle “Democratiche” del Piceno

ASCOLI - Sarà presentata una mozione in Consiglio comunale per valorizzare il ruolo della scuola nella prevenzione della violenza e nella crescita consapevole dei più giovani
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di Filippo Ferretti

 

Educare per avere una società migliore: è questo l’imperativo categorico del gruppo Democratiche del Piceno che raccoglie esponenti femminili di tutte le età e appartenenti ad ogni luogo della provincia, intente a portare avanti una autentica battaglia per diffondere l’educazione sessuale nelle scuole.

 

Valentina Bellini, affiancata da Paola Mariani, Mara Esposito e Germana Coccia, ha voluto annunciato il loro impegno in merito

. In particolare, ad iniziativa dei consiglieri dell’opposizione, verrà presentata in Consiglio comunale una mozione affinché il sindaco e la giunta possano impegnarsi a riconoscere la centralità dell’educazione sessuale ed affettiva come responsabilità dell’istituzione pubblica, ai fini del bene della comunità, e fornire il proprio contributo con azioni volte a professionisti ed educatori della materia.

 

Tra gli auspici dell’istanza c’è che coloro che operano nelle scuole secondarie possano continuare ad adoperarsi a promuovere presso i ragazzi del territorio lo sviluppo del senso del rispetto per gli altri e per se stessi, contribuendo alla sensibilizzazione verso una sessualità e una affettività consapevoli.

«Divulgare la parità di genere significa migliorare tutti» ha detto Valentina Bellini all’incontro, ricordando che l’educazione sessuo-affettiva è considerata un diritto riconosciuto anche dall’Oms che ne raccomanda anche l’introduzione precoce nelle scuole.

 

Un momento dell’incontro con la stampa

«Il dramma è che oggi troppi adolescenti entrano in contatto con il sesso attraverso il web», ha proseguito la portavoce della Conferenza delle Donne Democratiche, ricordando che la convenzione dei diritti per l’infanzia dell’Onu stabilisce il diritto ai bambini e ragazzi di accedere ad informazioni appropriate e sicure sulla sessualità.

L’obiettivo delle “Democratiche del Piceno” è quello di poter assicurare un percorso formativo con l’obiettivo di promuovere il benessere personale, il rispetto reciproco, la parità di genere e la prevenzione di comportamenti sbagliati.

Studi dimostrano che questa forma di conoscenza e apprendimento riduce scelte a rischio e atti di violenza sessuale. Inoltre porta ad un aumento dell’uso dei contraccettivi e ad un inizio più consapevole dei rapporti intimi.  –

 

«Il codice penale ha affermato che ogni atto intimo senza esplicito consenso reciproco si configura come stupro»,  hanno detto in conferenza le rappresentanti del gruppo, sottolineando che l’Italia è uno dei sette paesi europei dove l’educazione sessuale e affettiva non è materia obbligatoria a scuola, «nonostante l’aumento dei femminicidi nel Paese e la recrudescenza dei casi di violenza verso le donne» è stato ricordato.

Nell’incontro è stata ribadita la necessità di educare i giovani al rispetto della parità di genere, ad accettare il rifiuto e l’esigenza di offrire strumenti per superare l’abbandono.

 

All’appuntamento le presenti hanno ricordato nell’operato anche il coinvolgimento di Genny Lucidi, Manuela Marcucci, Aurora Bottiglieri, Rossana Cicconi, Diana Palestini e Elisa Marzetti.

 

«Nella nostra provincia la maggior parte delle scuole richiede l’intervento di professionisti per trattare l’argomento, aiutando le famiglie nel compito educativo» ha concluso Valentina Bellini, auspicando che questo intervento arrivi nelle scuole medie e superiori dei comuni della provincia, oltre ad annunciare iniziative imminenti su questo tema, a cominciare da una divulgazione attraverso il volantinaggio.

 


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