In redazione ci è giunta una fotografia che lascia senza fiato: il borgo e la piana di Castelluccio completamente imbiancati dalla neve nella mattinata di oggi, domenica 23 novembre. Tutto intorno, il bianco perfetto delle colline è avvolto da un misto di neve, nebbia e nuvole, che crea un effetto sospeso e quasi surreale, come se il paesaggio fluttuasse tra realtà e sogno. I contorni delle colline si fondono con il cielo e l’aria sembra sospesa nel tempo, regalando una visione insolita e irresistibilmente poetica. Magica.
Eppure, chi conosce Castelluccio sa che questo paesaggio mostra di sé un volto sempre diverso, ma ugualmente suggestivo. In estate, le stesse distese si trasformano in un tripudio di colori: la fioritura delle lenticchie dipinge la piana con sfumature di rosso, viola e giallo, e migliaia di turisti e fotografi si affaccendano per catturare la magia del momento. Due stagioni, due atmosfere opposte, eppure entrambe capaci di emozionare profondamente.
Situato al confine tra Umbria e Marche, a cui si accede anche dal valico di Forca di Presta (nel comune di Arquata del Tronto), Castelluccio ed il suo intorno sembrano scolpiti per sorprendere chi li visita, alternando il silenzio ovattato dell’inverno all’esplosione di vita dell’estate. La neve, la nebbia e le nuvole, così come i fiori, raccontano la stessa terra, ma in modo radicalmente diverso: un invito a scoprirne ogni sfumatura, lasciandosi sorprendere da ogni stagione. Ed un segnale, l’ennesimo, da parte di un luogo alle prese con la ricostruzione post sisma che dopo la tragedia rappresenta oggi più che mai un simbolo di speranza e tenacia.
Lu. Ca.
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