
Aggressione (immagine generica)
Fermato nella notte di domenica il 23enne aggressore di due minorenni nel quartiere Agraria a San Benedetto. Si tratta di un giovane che vive nello stesso quartiere, e che nel pomeriggio, attorno alle 17, era insieme ad una ragazza, noi coinvolta nell’accaduto: il motivo dell’aggressione è nella divisa con berrettino dell’Ascoli indossato dal quindicenne, che gioca nelle giovanili del club bianconero e che era di ritorno da una partita giocata ad Ascoli (anche se il ragazzo, a causa di un infortunio, non è sceso in campo).
Attorno alle 17 i due fratelli (oltre al 15enne il più piccolo, 12 anni, gioca a calcio nell’Academy Samb), di ritorno da Ascoli accompagnati da nonno e sorella, si erano fermati per un saluto alla mamma dei due, che ha un negozio in zona Agraria. Il maggiore è sceso e poco dopo è tornato in auto ma mentre è rientrato sarebbe stato intercettato dal 23enne, che gli avrebbe chiesto di togliere la divisa. Il 15enne ha avuto un problema a una rotula del ginocchio, il più piccolo ha chiesto aiuto alla mamma e nel tentativo di soccorrere il fratello ha subito un calcio alle costole. Entrambi sono stati portati all’ospedale Madonna del Soccorso, con ferite giudicate guaribili in rispettivamente 30 e 25 giorni: sono stati poi dismessi in serata.
Il giovane è stato però presto identificato, anche se continuano le indagini dei Carabinieri anche per verificare in che modo si è organizzata l’aggressione: si stanno valutando eventuali registrazioni da parte delle telecamere della zona e di via Val Tiberina. Il 23enne vivrebbe con i genitori.
Dopo la condanna dell’Ascoli Calcio (clicca qui), l’episodio, che pure ha poco a che vedere con il calcio e la sana passione sportiva, è stato condannato anche dalla Samb Calcio: «La U.S. Sambenedettese condanna con fermezza il grave episodio di violenza che ha coinvolto due giovani calciatori dell’Ascoli Calcio. La nostra società ribadisce che simili comportamenti non appartengono ai valori dello sport, del rispetto reciproco e della sana rivalità che dovrebbero sempre accompagnare il mondo del calcio. Esprimiamo la nostra più sincera vicinanza ai ragazzi coinvolti e alle loro famiglie, augurando loro un pronto e completo recupero».
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