Si è riunito il Tavolo tecnico permanente per il controllo della legalità nei cantieri della ricostruzione post sisma 2016, alla presenza del commissario straordinario Guido Castelli e del prefetto Sante Copponi. L’incontro, ospitato in Prefettura, ha coinvolto rappresentanti delle associazioni di categoria, delle organizzazioni sindacali, degli enti bilaterali, degli organismi ispettivi e dell’Ufficio Speciale Ricostruzione della Regione Marche.
Durante la riunione sono stati diffusi i dati aggiornati sullo stato dell’avanzamento della ricostruzione nei comuni del cratere della provincia di Ascoli. Alla data del 20 settembre 2025 risultano presentate 4.666 pratiche di ricostruzione privata: 641 archiviate, 2.058 concluse, 1.512 attualmente in esecuzione e 456 in istruttoria. I contributi concessi ammontano complessivamente a oltre 1,9 miliardi di euro, mentre quelli già liquidati superano 1,22 miliardi. Per quanto riguarda la ricostruzione pubblica, sono 638 le opere totali, di cui 565 finanziate e 73 già completate.
È stato inoltre tracciato un quadro sull’andamento del settore edile nelle province di Ascoli Piceno e Fermo. Nel 2024 si contavano 1.066 imprese attive, numero salito a 1.397 nei primi cinque mesi del 2025. Colpisce l’aumento delle ditte provenienti da fuori regione, che rappresentano ora oltre il 43% del totale, a fronte di una diminuzione del peso percentuale delle imprese locali.
Al tavolo sono emerse diverse criticità legate al lavoro nei cantieri: formazione e apprendimento della lingua italiana per i lavoratori stranieri, condizioni alloggiative per chi proviene da fuori regione, difficoltà nel reperimento di manodopera, fenomeni di intermediazione illecita, problemi connessi all’iscrizione all’Anagrafe degli esecutori antimafia e le novità legate all’imminente introduzione del badge di cantiere.
Castelli ha illustrato le attività amministrative già avviate per rafforzare i controlli sulla legalità e la sicurezza. Ha inoltre annunciato che, al termine di una fase di ascolto con tutti gli attori coinvolti, sarà emanata una nuova ordinanza commissariale. L’obiettivo sarà quello di mettere in campo ulteriori strumenti di prevenzione e monitoraggio, fondamentali in una fase della ricostruzione caratterizzata da un numero crescente di imprese e lavoratori. Tra le misure previste figura proprio l’introduzione del badge di cantiere, pensato per rendere più stringente il sistema dei controlli.
La Prefettura ha ribadito l’importanza della collaborazione tra istituzioni, parti sociali e soggetti impegnati nei cantieri, sottolineando come la tutela della legalità resti un pilastro centrale nel percorso di ricostruzione post sisma.
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