Ascoli a -7 dall’Arezzo: come funzionano i playoff e cosa cambia tra 2º e 3º posto

SERIE C - Nulla ovviamente è ancora deciso, ma per il Picchio la possibilità degli spareggi si fa più concreta: di fronte a un regolamento complesso e tante squadre in corsa, l'eventuale secondo posto finale sarebbe oro. Regole e analisi
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di Andrea Pietrzela

 

Tomei contro l’Arezzo (foto: Ascoli Calcio 1898 Fc)

Alla fine del campionato di Serie C mancano 23 partite: 69 punti a disposizione. Un’infinità. Ma dopo il ko nel big match contro la capolista Arezzo – il secondo nei due scontri diretti, dopo quello di Ravenna – tanti tifosi bianconeri iniziano a chiedersi più concretamente come funzionano esattamente i playoff, che potrebbero essere nel futuro del Picchio nel caso in cui i 7 punti in classifica di ritardo dai toscani (8, contando lo scontro diretto perso) risultassero, entro fine anno, una distanza incolmabile.

 

Agli spareggi per l’ultimo posto in Serie B – previsti a maggio – accederanno, com’è noto, le squadre dalla 2ª alla 10ª classificata dei gironi A, B e C. Dunque un totale di 27 squadre – 9 per girone – più una, la vincitrice della Coppa Italia Serie C (o, per esclusione, l’altra finalista, o la 4ª classificata del girone di appartenenza della vincitrice). Quindi 28 squadre totali. Che però – dettaglio non da poco – entreranno nel tabellone in momenti differenti e, alcune, da teste di serie. Un po’ come accade, per esempio, nella più nota Coppa Italia.

 

32ESIMI – Ma andiamo con ordine. Il primo turno di gare – si parte dai 32esimi di finale è interno a ogni girone: la 5ª classificata sfida la 10ª, la 6ª incrocia la 9ª e la 7ª se la vedrà con l’8ª. Si gioca in gara unica in casa della meglio piazzata, che va avanti anche in caso di pareggio.

 

16ESIMI – Anche il secondo turno – 16esimi – è sempre interno al girone: con le tre vincenti del primo turno entra in gioco ogni 4ª classificata. La migliore in classifica affronta in casa e in gara secca la peggiore. Dalle due partite usciranno due squadre per girone, ovvero i 6 team che entrano nella fase nazionale (sfide con le squadre degli altri gironi). Fase nazionale dei playoff a cui è già qualificato di diritto chi arriva 2º o 3º in classifica. E che si gioca non più in gara secca ma, da qui in avanti, sempre in doppia sfida (andata e ritorno).

 

(foto: Ascoli Calcio 1898 Fc e Serie C)

OTTAVI – Nel primo turno nazionale – ottavi del tabellone – entra in gioco, a sfidare le 6 squadre uscite dai gironi, ogni 3ª classificata nella regular season oltre che la vincitrice della Coppa Italia Serie C. Queste ultime quattro squadre entrano come teste di serie: disputeranno cioè il ritorno in casa e, in caso di parità di differenza reti, passeranno il turno. L’accoppiamento per creare le sfide si effettua tramite sorteggio.

 

QUARTI – Con le 5 vincenti, al secondo turno nazionale – quarti di finale – entra anche ogni 2ª classificata, come testa di serie. La quarta testa di serie sarà la squadra meglio classificata uscita dal turno precedente. Anche qui accoppiamento tramite sorteggio e, in caso di parità dopo le gare di andata e ritorno, va avanti la testa di serie, che gioca il ritorno in casa.

 

FINAL FOUR – Chi passa ha accesso alla cosiddetta Final Four, ovvero semifinalisorteggiate senza teste di serie – ed eventuale finalissima playoff. Gare che si giocano sempre in 180′, tra andata e ritorno (da sorteggiare). In caso di parità, per la prima volta nei playoff, entrano in gioco supplementari e rigori. In questa fase dunque si azzera tutto: non ci sono più teste di serie, ma un sorteggio decide accoppiamenti e ordine dei campi. Poi due partite per decretare chi va in finale e altre due per decidere chi – finalmente – va in Serie B.

 

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Dunque, nella migliore delle ipotesi in caso di playoff – il 2º posto finale -, gli spareggi dei bianconeri potrebbero essere composti in totale da 3 doppie sfide – quarti, semifinale e finale – di cui la prima (i quarti) da giocare come testa di serie. In totale, finalissima compresa, sarebbero eventualmente 6 partite, tre in casa e tre fuori. Non un dramma o una montagna da scalare, ma un tabellone accessibile in cui giocarsela a viso aperto.

 

Per questo la corsa dell’Ascoli deve essere anche sul Ravenna, ora seconda e distante 4 punti (5, con lo scontro diretto perso). Al quarto posto inseguono invece Ternana, Guidonia e Carpi, per ora tutte a distanza di sicurezza (-7). Ma il campionato, ribadiamo, è ancora molto molto lungo e tutto, ovviamente, può ancora cambiare.


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