Opportunità, procedure e prospettive della Zona Economica Speciale al centro di un incontro online molto partecipato e andato in scena nel pomeriggio di mercoledì 26 novembre, con l’obiettivo di fornire alle aziende interessate tutti gli strumenti per beneficiare delle agevolazioni legate alla Zes.

I collegati online
Decine di imprenditori collegati da tutta la regione hanno preso parte a un incontro fortemente voluto da Cna Marche e promosso in collaborazione con il confidi Uni.Co e la società di consulenza Glocal, partner dell’associazione nell’assistere le imprese nella presentazione delle domande.
A pochi giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, alla luce dei tempi decisamente stretti per rispettare la scadenza del 2 dicembre, Cna si è immediatamente attivata dando vita a un primo incontro tecnico dal carattere estremamente pratico, pensato per fare chiarezza sui requisiti e gli adempimenti necessari per accedere alla Zes.
Nel corso dell’incontro, moderato dal direttore Cna Ascoli Piceno Francesco Balloni, il responsabile del servizio Commerciale e budget di Uni.Co. Alessandro Molitari, il Ceo di Glocal Sandro Pavan e la consulente Glocal Tina Pettinato hanno fornito un quadro completo sulle procedure richieste dalla Zes, illustrando dettagliatamente il da farsi alle imprese interessate, che nei prossimi giorni potranno contare sul pieno supporto di Cna, del confidi e di una società di consulenza specializzata nella finanza agevolata.
Come spiegato dalla dottoressa Pettinato, le imprese marchigiane dovranno ora affrontare la fase di presentazione integrativa prevista dalla Zes, che consentirà alle nuove imprese e a quelle già attive di accedere ai 110 milioni di euro stanziati per Marche e Umbria, ad esclusione dell’industria siderurgica, carbonifera e della lignite, dei trasporti e delle aziende attive nel campo dell’energia e del credito.
Il contributo Zes potrà finanziare le spese già sostenute da gennaio al 15 novembre 2025 per l’acquisto di nuovi macchinari, impianti e attrezzature e terreni e per l’acquisizione, realizzazione o ampliamento di immobili strumentali agli investimenti. Per accedere al credito d’imposta, il valore dei terreni e degli immobili non può superare il 50% del valore complessivo dell’investimento agevolato, con un investimento minimo richiesto pari a 200.000 euro. Ad ogni modo, in caso di superamento del limite delle risorse a disposizione, l’ammontare massimo del credito sarà determinato proporzionalmente in base al numero dei crediti richiesti.
Restano pochi giorni a disposizione per poter accedere a una misura essenziale per il rilancio del Piceno e delle Marche, ma la Cna resta in prima linea nella consulenza alle imprese.
«Abbiamo il compito di supportare le nostre aziende affinché possano presentare le domande nei tempi previsti – sottolinea il direttore Balloni – Come Cna stiamo lavorando in sinergia con il confidi Uni.Co. e con il nostro partner Glocal per garantire informazioni chiare, assistenza qualificata e una risposta celere e completa su ogni aspetto della Zes. I nostri uffici sono a disposizione per accompagnare le aziende nella presentazione delle domande».

L’intervento del presidente Cna Marche Maurizio Paradisi
«La Zes rappresenta un’opportunità unica per la nostra regione e dobbiamo fare in modo che le imprese marchigiane la colgano al meglio, grazie anche alla sinergia con i nostri partner tecnici – dichiara Maurizio Paradisi, presidente Cna Marche – Intendiamo portare la voce delle aziende ai tavoli regionali per chiedere un ampliamento dei confini oggi previsti: questa misura deve arrivare davvero dove serve, sostenendo i territori più fragili e favorendo nuovi investimenti. È il momento di lavorare insieme per trasformare questa occasione in sviluppo concreto».
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