
Il ponte di Porta Maggiore
di Maria Nerina Galiè
Pochi, determinanti secondi per salvare una vita: i medici lo sanno bene. Ma stavolta è stato diverso. C’è stato un misto di casualità e professionalità in ciò che è accaduto ieri mattina, 4 dicembre, ad Ascoli Piceno, dove un uomo ha tentato di gettarsi dal ponte di Porta Maggiore.
L’uomo oggi è vivo e al sicuro grazie a un medico psichiatra dell’Ast Picena, il dottor Enrico Paolini, responsabile delle strutture residenziali e semiresidenziali del Dipartimento di Salute Mentale.
Il professionista giusto al momento giusto, si potrebbe dire. Ma anche un cittadino – prima ancora che medico – che non si è voltato dall’altra parte di fronte a una scena che poteva trasformarsi in tragedia.
I FATTI – L’uomo era seduto sul marciapiede, sopra una valigia, quando a un certo punto si è alzato e, usando quella stessa valigia come scalino, è salito sul parapetto del ponte, mettendosi a cavalcioni.
Nel frattempo è arrivata un’auto che si è fermata di colpo: era quella del dottor Paolini, che evidentemente aveva intuito il pericolo. È sceso dal mezzo e si è avvicinato con discrezione al parapetto.
Con una domanda “banale” ha distolto l’attenzione dell’uomo, che aveva già le gambe a penzoloni nel vuoto, dall’insano gesto.
Poi, con un gesto deciso e repentino, lo ha afferrato e trascinato dalla parte sicura della strada, salvandogli la vita.
Sono stati i passanti – stupiti e sconvolti da ciò che avevano appena visto, qualcuno anche commosso per il lieto fine – a dare l’allarme. In pochi minuti sono arrivati gli agenti della Polizia Locale e i Carabinieri, che hanno calmato l’uomo, in evidente stato di agitazione, prima di affidarlo alle cure degli operatori del 118.
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