Dal sole alla pioggia torrenziale, il pazzo autunno del Piceno

ANALISI - Il 1 dicembre è entrato l’inverno meteorologico e l’agenzia regionale Marche Agricoltura Pesca ha stilato un bilancio della stagione appena trascorsa. Non mancano clamorose sorprese: settembre bollente, novembre con minime quasi sottozero e precipitazioni eccezionali. Focus su: Spinetoli, Maltignano e Ripatransone.
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di Marco Braccetti

 

Un autunno dai due volti quello appena archiviato nella provincia di Ascoli Piceno, secondo i dati del Servizio Agrometeo Amap. Da settembre a novembre il Piceno ha visto un clima altalenante: prima un caldo fuori stagione, poi settimane quasi senza pioggia, fino all’arrivo – tardivo e violento – delle precipitazioni che hanno caratterizzato l’ultima parte di novembre. Considerando che il 1 dicembre è entrato l’inverno meteorologico, l’agenzia regionale Marche Agricoltura Pesca ha stilato un bilancio della precedente stagione su tutto il territorio di competenza. Qui vediamo alcuni aspetti più marcatamente provinciali. Mentre il documento completo è disponibile cliccando qui

 

A Maltignano l’autunno è scivolato via seguendo un copione chiaro: caldo sopra la norma a settembre, freddo precoce a novembre. La stazione Amap locale ha registrato un picco massimo di 32.8°C toccato il 5 settembre, un valore decisamente alto per il periodo. Poi, con l’arrivo dell’ultima parte dell’autunno, lo scenario si è capovolto: quasi 0 termico il 24 novembre, con appena 0.1°C. Un passaggio repentino dal caldo quasi estivo a un clima invernale anticipato.

 

Ripatransone è stata invece al centro di uno degli episodi più significativi di tutto l’autunno marchigiano. Dopo un settembre e un ottobre che hanno portato pochissime piogge – situazione comune a tutta la regione – è stato il 27 novembre a segnare il cambio di passo: in quella sola giornata, nella stazione di rilevamento locale, sono caduti 79 mm di pioggia, classificati come precipitazione molto intensa.

 

Inverno dai due volti nel Piceno

Un evento che, da solo, ha rappresentato una quota importante del totale mensile e che testimonia quanto l’autunno 2025 abbia faticato a distribuire le piogge: settimane di siccità, seguite da rovesci concentrati in poche ore. Anche il 1° ottobre Ripatransone aveva registrato un episodio intenso (22 mm), ma niente di paragonabile all’ondata violenta di fine novembre.

 

A Spinetoli l’autunno è stato più regolare, senza episodi estremi paragonabili a quelli di Ripatransone. Anche qui, però, i dati raccontano un trend coerente con quello regionale: temperature massime elevate a settembre e minime molto basse a fine novembre. Il minimo assoluto è stato registrato il 24 novembre con 1.1°C, mentre il picco massimo dell’autunno è arrivato il 1° settembre con 30.6°C. Lo sbalzo termico è indicativo della forte variabilità climatica che sta caratterizzando gli ultimi anni.

 

Il quadro generale del trimestre – come confermano i dati regionali – parla di un -24% di piovosità rispetto alla media 1991-2020. Settembre e ottobre sono trascorsi quasi asciutti, con un deficit rispettivamente del 44% e del 43%. In pratica, per un mese e mezzo ha piovuto pochissimo. Il recupero è arrivato soltanto con l’ultima decade di novembre: a livello regionale si è registrato un clamoroso +199% di pioggia rispetto alla norma, ed è proprio in questo periodo che Ripatransone ha vissuto l’episodio più violento.

 

Il bilancio finale dell’autunno 2025 nel Piceno è quello di una stagione instabile, in cui il caldo arriva presto e il freddo arriva di colpo. Le piogge non mancano, ma si concentrano in pochissimi episodi, con fenomeni intensi e localizzati. È il segno – sempre più evidente – di un clima che si sta tropicalizzando, con effetti concreti per residenti, agricoltori e amministrazioni chiamate a gestire rischi idrogeologici più complessi.


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