Il Monumento al Donatore e 50 anni di vita donata: Aido Ascoli Piceno celebra la sua storia (Foto)

WEEKEND di emozioni, memoria e gratitudine per celebrare la solidarietà che unisce una intera comunità
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Il Gruppo Aido Ascoli intorno al Monumento al Donatore

 

 

Il weekend del 6 e 7 dicembre resterà impresso nei cuori di Aido Ascoli Piceno come un momento di profonda condivisione, memoria e gratitudine.

Due giornate intense che hanno celebrato 50 anni di storia, impegno e, soprattutto, di vita donata, valori che da mezzo secolo accompagnano l’associazione nel suo cammino al servizio della comunità.

 

 

Il taglio del nastro della nuova sede Aido

La giornata di sabato 6 dicembre è stata segnata dall’inaugurazione della nuova sede: uno spazio pensato come punto di riferimento per il presente e per il futuro della donazione nel territorio, luogo di accoglienza, informazione e promozione dei valori della solidarietà.

 

 

 

Paolo Cappelli appena prima di scoprire il Monumento al Donatore

 

Domenica 7 dicembre ha rappresentato il cuore più intenso delle celebrazioni. Presso l’ospedale “Mazzoni” di Ascoli Piceno è stato inaugurato il Monumento al Donatore, un segno tangibile e permanente di riconoscenza verso chi, con un gesto di straordinaria generosità, ha scelto di donare vita. Un simbolo silenzioso ma eloquente, destinato a ricordare ogni giorno il valore del dono e della scelta consapevole.

 

 

Ad entrambe le cerimonie hanno preso parte le autorità cittadine ma anche il Gruppo comunale Aido di Villaverla (Vicenza) che con Ascoli ha stretto un “Patto d’amicizia”, presente insieme al sindaco Enrico De Peron, «la cui partecipazione ha rafforzato il senso di appartenenza e di condivisione che unisce la grande famiglia Aido», ha tenuto a precisare Paolo Cappelli, presidente della sezione ascolana, e lui stesso donatore di un rene al figlio Matteo.

 

 

 

L’Albero della Vita, con i volti di chi ha donato, sia in vita che dopo il decesso

La commemorazione è proseguita con la Santa Messa in ricordo dei donatori, celebrata nella chiesa dei Santi Simone e Giuda di Monticelli, momento di raccoglimento e memoria condivisa, seguito da un pranzo conviviale.

 

«La partecipazione calorosa della comunità – sottolinea Cappelli – ha confermato come i valori della solidarietà, dell’altruismo e del dono siano profondamente radicati nel territorio ascolano. Aido Ascoli Piceno guarda al futuro con gratitudine per il cammino percorso e con rinnovata responsabilità verso le generazioni che verranno.

Continuiamo insieme su questa strada: la vita si rinnova ogni giorno grazie alla generosità di ognuno di noi».

 

 

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