I più ottimisti speravano in una vittoria con gioco spumeggiante, i più timorosi temevano che la squadra fin qui comunque equilibrata (ad eccezione della strana gara di Campobasso, terminata comunque 1-1) affondasse dopo il cambio di allenatore. La verità sta nel mezzo e infatti la partita di Pontedera si situa nel mezzo: 1-1 il risultato, primo tempo con molte ombre e ripresa con più luci, pareggio tutto sommato giusto anche se complessivamente la Samb ha mostrato maggiore padronanza del campo seppur con i soliti limiti offensivi. Potremmo dire che da Palladini a D’Alesio poco sia cambiato e invece, posto che quel che conta, alla fine, è il risultato, con buona pace dei giochisti, si evidenziano delle differenze. Il futuro ci dirà se positive o negative. Andiamo per ordine.
RISULTATO POSITIVO Certo, non si vince da ben 9 partite (il record storico negativo è di 14, in Serie C nel 2005-06, ma allora vi era un disastro societario in corso…) ma il punto di Pontedera va visto positivamente: i toscani restano a -5, non sfruttano il turno casalingo e la Samb allunga sia su Bra che su Perugia, resta inalterato anche il vantaggio sulla Torres ultima in classifica (+8), un dato da valutare anche in ipotetico coinvolgimento nei play off (se il distacco dall’ultima aumentasse, questa retrocederebbe direttamente).
LUCI: BATTISTA MA NON SOLO Autore del gol del pareggio, alla seconda da titolare (dopo quella col Bra all’esordio del campionato), Zarè Battista ha offerto una prestazione da molti inattesa: giocava per la prima volta da quinto di centrocampo, lui che sembrava abituato ad essere l’esterno tipico per il 4-3-3. Invece, oltre al gol di pregevole fattura, un piatto al volo potente e preciso, tutti i pericoli creati dalla Samb partono da sue iniziative: assist per Candellori (girata di sinistro di poco fuori), il suo cross a rientrare classico, per Konate (colpo di testa col portiere toscano proteso in tuffo quasi sul sette), passaggio per Piccoli nell’unica vera conclusione della Samb nel primo tempo. Battista fin qui ha giocato pochissimo, diversi club di Serie D lo vorrebbero già a gennaio (ad esempio la Vigor Senigallia), è uno dei pochi ad avere un contratto fino a giugno ma la prestazione di Pontedera lo rimette al centro del progetto Samb: la posizione di quinto di centrocampo è, a sorpresa, quella a lui più adatta? Difficile tenerlo fuori anche se sabato contro la Vis Pesaro tornerà Tosi, che ha dalla sua anche il minutaggio. Battista, che qualche anno fa giocava sempre attaccante ma sulla destra, potrebbe svolgere il ruolo di esterno anche tornando sulla destra (lui è destro di piede). Chissà.
Ma è andato bene anche Piccoli, al suo esordio in maglia rossoblù, pur senza strafare: potrà solo crescere. Bene in difesa Dalmazzi per 45 minuti, molto bene Zoboletti che finalmente ha trovato il modulo a lui più adatto.

Pontedera-Samb, il tiro di Piccoli a metà primo tempo
DENSITA’ IN ARIA, ALTRA COSA BUONA Il 3-5-2, soprattutto nella ripresa, è stato ben interpretato come presenza in aria di rigore.

Pontedera-Samb, il gol di Battista
Sui cross di Battista erano presenti in area di rigore sempre 5 giocatori, e anche in occasione del gol vi era una situazione di quattro giocatori della Samb contro quattro difensori del Pontedera. Lo vediamo dalle nostre foto estratte dalla sintesi di Sky. I due attaccanti, una mezzala almeno se non entrambe e Vesprini tutti dentro l’area.

Pontedera-Samb, occasione Candellori

Pontedera-Samb, colpo di testa di Konate.
IL RISCHIO DI EQUIVOCI TATTICI Fatto salvi eventuali novità di mercato – ne parliamo dopo – il 3-5-2 di D’Alesio ha mostrato cose buone e altre sulle quali occorre ancora riflettere. Uno in difesa, uno a centrocampo, uno in attacco. Cominciamo dal centrocampo.
Se il pacchetto centrale resta comunque definito e con l’arrivo di Piccoli rimpolpato numericamente, l’attenzione si concentra sulle due fasce. Ci sono due calciatori, Marranzino e Scafetta, impiegabili su entrambe le fasce. A sinistra abbiamo Tosi, che sembra ideale per questo ruolo, e Battista, da testare anche con compagini di classifica diverse prima di una valutazione definitiva. D’Alesio inserisce anche Martins nel novero dei papabili. A destra, nelle scorse settimane, abbiamo ipotizzato l’impiego di Zini (maggior copertura difensiva), Konate (all’opposto più attante), Marranzino e Scafetta, e Vesprini. Non sappiamo se Battista sia adattabile.
La scelta Battista-Vesprini è avvenuta probabilmente per bilanciare la propensione offensiva di Battista a sinistra con un difensore di spinta a destra; Marranzino, che pure garantisce minutaggio (anche se non col coefficiente di un 2006 come Vesprini), sicuramente più esperto, è stato tenuto pronto per eventuali necessità considerando l’assetto del tutto nuovo.
In difesa c’è la situazione di Zini: avevamo sognato di vederlo sulla mediana grazie alla sua spinta fisica, per D’Alesio è un difensore ma a sinistra offre meno appoggio all’azione rispetto alla parte opposta (va detto che è lui tuttavia a fornire a Battista il passaggio per l’occasione poi di Candellori). Zini però giocherà in questa posizione molto probabilmente anche contro la Vis Pesaro, specie se Dalmazzi non ce la farà a recuperare (a proposito: Chelli, esordiente assoluto classe 2006, ha dimostrato una freddezza notevole se si eccettuano i due gialli, il secondo un po’ severo va detto. E’ un ragazzo che in C può dire la sua).
In attacco invece, assente Sbaffo, si è provato a sfruttare le doti di Konate. Purtroppo, come ammesso da D’Alesio, ci si aspettava un primo tempo in contropiede per agevolarsi della velocità dello spagnolo. Per lui soltanto un bel colpo di testa nella ripresa. Uscito poi Eusepi, come spesso accade, la Samb non ha avuto più il giocatore offensivo in grado di far salire la squadra. Va risolto al più presto questa situazione: Konate al centro ha sempre deluso nelle tre occasioni in cui è stato impiegato in questa posizione (anche se contro il Pontedera per tutta la partita). Ci sono poi Iaiunese, Nouhan Touré e Sbaffo. Quest’ultimo, non convocato per infortunio, rientrerà nei piani di D’Alesio?
Pensando alla partenza di Martins, al nuovo schema di difesa a tre, ad eventuali altri addii, la società si muoverà a gennaio per risolvere eventuali mancanze.
La squadra ha ripreso ad allenarsi oggi, con Pezzola recuperato. Intanto terminati i biglietti della Curva Nord.
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