Capodanno, le ordinanze non bastano: l’appello degli animalisti contro i botti e i consigli per proteggere gli amici a 4 zampe

PICENO - Divieti e restrizioni in diversi Comuni, tra cui Ascoli, San Benedetto e Grottammare. Ma per proteggere davvero gli animali servono anche comportamenti responsabili e attenzione da parte di tutti, il monito della Lndc Animal Protection
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Immagine di repertorio

 

Stop ai botti di Capodanno e non solo. Anche quest’anno diverse amministrazioni del territorio hanno deciso di intervenire con ordinanze specifiche per limitare l’uso di mortaretti, petardi e fuochi d’artificio, con l’obiettivo di garantire un Capodanno più sicuro e rispettoso delle persone, degli animali e degli spazi urbani.

Oltre ad Ascoli Piceno, provvedimenti analoghi sono stati adottati anche a San Benedetto del Tronto e Grottammare. Nel capoluogo piceno, oltre al divieto dei botti, è stato disposto anche il divieto di asporto di bevande in bottiglie, lattine, bicchieri e contenitori di vetro nel centro storico, misura pensata per prevenire incidenti e situazioni di pericolo durante i festeggiamenti.

L’obiettivo comune delle ordinanze è permettere a tutti di vivere la notte di San Silvestro in modo sereno, nel rispetto delle persone, degli animali e degli ambienti, sia pubblici che privati.

A San Benedetto del Tronto e Grottammare, il commissario prefettizio Rita Stentella e il sindaco Alessandro Rocchi hanno firmato un’ordinanza valida per i giorni 31 dicembre 2025 e 1° gennaio 2026. Il provvedimento vieta, su tutto il territorio comunale, l’utilizzo di fuochi d’artificio al di fuori degli spettacoli autorizzati. Il divieto riguarda sia luoghi pubblici che privati, qualora l’utilizzo possa avere ricadute su spazi pubblici o su proprietà di terzi.

Tuttavia, come spesso accade, le ordinanze da sole non bastano. Ogni anno, infatti, le associazioni animaliste tornano a richiamare l’attenzione sui gravi effetti che i botti hanno sugli animali. In particolare, la Lndc Animal Protection ricorda come la notte di Capodanno rappresenti uno dei momenti più critici per gli amici a quattro zampe.

«Dopo ogni notte di San Silvestro – si legge nella nota dell’associazione – si moltiplicano le segnalazioni di animali dispersi, traumatizzati o feriti. Il rumore, amplificato da una soglia uditiva molto più sensibile di quella umana, rende quei momenti un vero e proprio bombardamento».

Proprio per questo, Lndc Animal Protection ha diffuso una serie di consigli utili per proteggere cani e gatti durante il periodo più a rischio:

  • Non lasciarli soli: tenerli in casa, in un ambiente tranquillo, evitando di lasciarli all’esterno o legati.

  • Creare uno spazio sicuro: predisporre una zona confortevole con cuccia, coperte e oggetti familiari.

  • Non forzare il contatto: lasciare che sia l’animale a cercare rassicurazione; se si nasconde, non costringerlo.

  • Minimizzare l’impatto acustico: accendere radio o TV a volume moderato per coprire i rumori esterni.

  • Attenzione agli oggetti pericolosi: rimuovere ciò che potrebbe causare ferite in caso di fuga o reazioni incontrollate.

  • Identificazione: microchip e medaglietta sono fondamentali; in caso di smarrimento è essenziale denunciare subito.

  • Consultare il veterinario: per animali anziani, cardiopatici o particolarmente fobici, valutare in anticipo un supporto farmacologico.


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