Elezioni, Trenta (Fi) accusa:
«Fuori gli ex finiani, c’è chi vuole il caos
Forza Italia resti unita»

ASCOLI - «Tra qualche giorno qualcuno farà il nobile gesto di fare un passo indietro chiedendo a qualcun altro di fare altrettanto. Quindi la strategia degli ex fininiani è chiara: tutti sostengono che il candidato debba essere di Forza Italia ma che non deve essere Piero Celani. Chiedo la convocazione del gruppo consiliare»
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Elezioni, torna alla carica anche il consigliere comunale Umberto Trenta (Forza Italia) che da tempo ha depositato la sua candidatura a sindaco ai vertici nazionali (Berlusconi in primis) e locali del partito. «Forza Italia deve restare unita -è l’appello che arriva da Trenta- ed anche i sondaggi che girano (il riferimento è al nome di Anna Maria Rozzi) devono essere certificati». Trenta poi torna ad incalzare gli esponenti politici  ascolani di centro destra con un trascorso nelle fila di Alleanza Nazionale. «Fuori gli ex finiani -dice- per rimettere al centro Forza Italia insieme ai civici e ai moderati. Sono stato il primo a porre questa situazione ed oggi rilevo il grande stupore politico dei politologi locali. C’è sempre lo stesso filosofo per la stessa strategia che sta gettando il caos». Dove porterà questo caos? «Ad un concetto semplice -risponde Trenta-  tra qualche giorno qualcuno farà il nobile gesto di fare un passo indietro chiedendo a qualcun altro di fare altrettanto. Quindi la strategia degli ex fininiani è chiara: tutti sostengono che il candidato debba essere di Forza Italia ma che non deve essere Piero Celani. Per questo chiedo al capogruppo Bono di riunire il gruppo consiliare forzista allargato alla presenza del sindaco Castelli e del vice sindaco Ferretti per esprimersi sul nome di Celani. Anzi invito anche il vice presidente del Consiglio regionale ad esprimersi. Dico questo perché le comunali di Ascoli sono direttamente interconnesse con le elezioni europee e le regionali del 2020. Ai vertici del partito chiedo di non fare riduzioni al de minimis essendo questi signori a diretto contatto con potere centrale romano espropriando di fatto il diritto di esprimere il loro candidato sindaco di Forza Italia. Da parte mia -conclude Trenta- sono pronto a sostenere questo progetto: Tajani capolista alle Europee seguito da una donna e al terzo posto dal sindaco Guido Castelli che è il presidente dell’Ifel ed un autorevole rappresentante dell’Anci. In questo modo si preparerà alle elezioni regionali del 2020. Forza Italia ha sempre dato tanto a tanti. Sarebbe ora che ai tanti venisse chiesto oggi di ridare il de minimis. Forza Italia non può essere un bus a fine corsa che va verso la rottamazione. Per noi “94/2020” è sempre il contenitore del più grande statista degli ultimi 20 anni, Berlusconi. Rinnovo il mio appello all’unità, alla calma e alla riflessione. E’ quello che la città ci chiede».

rp

 

 


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