Marcolini col sindaco Castelli, l’assessore Dragoni e il direttore dei Musei civici Papetti
Un personaggio eretico, errante, trasformato e trasformante allo stesso tempo, per certi versi simile alla figura di Ulisse, è l’assoluto protagonista di “Miles”, mostra d’arte contemporanea che verrà inaugurata sabato 9 marzo alle 18 presso il Forte Malatesta. Protagonista dell’esposizione, uno degli artisti ascolani più noti e apprezzati a livello internazionale, vale a dire Arnaldo Marcolini.
Curato da Giorgio di Genova, il percorso a metà tra mosaico psicologico e autobiografia simbolica, propone opere che rievocano le vicende esistenziali di Marcolini. Dai nodi, simbolo dell’inquietudine esistenziale degli anni ’70, si passa all’evocazione del mondo mesoamericano, con richiami figurativi legati ai miti della popolazione Maya, nel segno di una contaminazione che affonda le proprie radici anche nella letteratura latina. Gli impianti plastici delle forme, le complesse strutture a più riquadri e una sorprendente ripresa del colore sono le tecniche espressive scelte per l’occasione da Marcolini, che con la sua arte conferisce un tocco di poesia al tradizionale rigore geometrico.
A fare da sfondo alle opere dell’artista ascolano saranno i suggestivi ambienti del Forte, che ospiterà l’esposizione organizzata dal Comune fino al 15 aprile .
Un’opera di Marcolini
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