Post terremoto, piano da 30 milioni per le strade
Entro aprile via libera al quinto stralcio,
la ricostruzione funziona

ASCOLI - Summit in Provincia per il ripristino delle arterie danneggiate dalle scosse. Soccodato (Anas): «Finora sono state complete opere per 123 milioni di euro, sono in cantiere lavori per 270 milioni e, in appalto, interventi per 70 milioni di euro, oltre ad attività di progettazione del valore di 145 milioni di euro»
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di Franco De Marco

Se la ricostruzione post terremoto ancora lascia molto a desiderare per quanto riguarda le abitazioni, per le strade, invece, va avanti abbastanza spedita. La sinergia tra Anas, Regione, Province e Comuni sta dando positivi risultati. Complessivamente ammontano a un miliardo di euro, articolati in ben 940 interventi, gli investimenti nei paesi terremotati di Marche, Abruzzo, Umbria e Lazio previsti nei cinque piani stralcio finora redatti dall’Anas soggetto attuatore individuato per il coordinamento delle attività di messa in sicurezza delle infrastrutture viarie.

Questi ed altri importanti dati sono emersi oggi nella sala consiliare di palazzo San Filippo in occasione della presentazione del 5° stralcio, che dovrebbe essere definitamente approvato entro aprile,  del piano di ripristino della viabilità illustrato dall’ing. Fulvio Maria Soccodato responsabile Assetto Infrastrutturale Rete per la Direzione Operation e Coordinamento Territoriale Anas. Erano presenti anche l’ing. Fabrizio  De  Franciscis dell’Area Compartimentale Marche dell’Anas e l’architetto Fiore del Ministero delle Infrastrutture. L’incontro è stato introdotto dal presidente della Provincia Sergio Fabiani presenti numerosi sindaci, amministratori e tecnici provenienti da tutte le regioni interessate dal cratere sismico.

GLI INTERVENTI – «Per quanto riguarda lo stato di attuazione dei vari programmi –  ha evidenziato l’ing. Soccodato – finora sono state complete opere per 123 milioni di euro, sono in cantiere lavori per 270 milioni e, in appalto, interventi per 70 milioni di euro, oltre ad attività di progettazione del valore di 145 milioni di euro. Per la redazione del nuovo piano stralcio – ha continuato – sono stati eseguiti 238 sopralluoghi che hanno portato ad identificare 236 interventi da attivare, distribuiti su 232 diverse strade, per un importo complessivo di circa 197 milioni di euro, di cui il 70% concentrati nella regione Marche, l’area più colpita dal terremoto. In particolare nel Piceno sono previsti 33 interventi di ripristino per oltre 30 milioni di euro».

«Sulle strade di competenza provinciale questo nuovo piano stralcio contempla sei interventi per un investimento di 8 milioni e 960 mila euro», ha evidenziato Fabiani ringraziando il capo del Dipartimento della Protezione Civile Angelo Borrelli, la Protezione Civile regionale, l’Anas e la Regione Marche per l’ottima sinergia e collaborazione instaurate con la Provincia e i Comuni che hanno già consentito di risolvere notevoli problematiche. «Importante – ha continuato – è anche la disponibilità dimostrata dal commissario per la Ricostruzione Piero Farabollini e il sottosegretario Vito Crimi. Ritengo essenziale il gioco di squadra di tutte le istituzioni per proseguire con slancio nel complesso percorso della ricostruzione». Tutti hanno condiviso. L’ing. Soccodato ha infine precisato che gli interventi con priorità 4 e 5 ossia quelli che non rientrano attualmente nel mandato conferito al soggetto attuatore e, attesa la loro accertata necessità, dovranno comunque essere previsti in altri programmi di attuazione quali i programmi straordinari connessi alle fasi di ricostruzione post-sisma o nelle programmazioni ordinarie degli enti gestori della viabilità. Alcuni sindaci hanno proposto interventi per alcune arterie non prese in considerazione.

 


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