Parte del rettilineo incriminato
Il problema esiste da anni, ed è sotto gli occhi di tutti, ma nessuno ha mai fatto niente per risolverlo. Eppure il ritornello è sempre lo stesso: macchine che sfrecciano senza ritegno, motociclisti in vena da gran premio e persino ciclisti esaltati dal rettilineo che in discesa non frenano neanche a pagarli. Il tutto a due passi dalle abitazioni, dalle finestre, dai giardini e dai cortili dove giocano i bambini, dalle panchine dove siedono gli anziani, a pochissimi metri dalle attività commerciali che ospitano turisti e visitatori.
Il (non) limite di velocità
Siamo a Uscerno, piccola frazione di Montegallo attraversata in pieno dalla strada provinciale 89. Una strada che proprio nei pressi del paese si articola in un lungo rettilineo la cui pericolosità è palese. A nulla sono valsi, negli anni, appelli e proteste dei residenti. Per chi stenta a crederci, consigliamo un giro in loco soprattutto nei weekend: il 90% dei mezzi che attraversano Uscerno viaggia ben al di sopra dei limiti di velocità, che nei centri abitati è di 50 chilometri all’ora. Risultato: vetri delle finestre che tremano, porte che sbattono, imprecazioni moltiplicate e soprattutto pedoni in pericolo costante.
Sulla maleducazione e sull’inciviltà di chi è alla guida, nulla da aggiungere. Nella vicina frazione di Bisignano, dove si registra una situazione simile, gli abitanti si sono adoperati con un cartello “fai da te” posto all’ingresso del paese, volto a dissuadere coloro che scambiano quei tratti di strada per il circuito di Formula 1 di Montecarlo. E qui il dubbio sorge spontaneo: sarà forse l’assonanza con Montegallo a confondere gli pseudo piloti?
Lu. Ca.
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