Nel segno di Euripide
Seconda tappa del Tau
con la tragedia di “Medea”

ASCOLI - Le versione del grande classico adattata e diretta da Tonino Simonetti andrà in scena il 19 luglio al teatro romano di via Ricci. Prima dello spettacolo visita guidata al Museo Archeologico
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Nel segno di Euripide, torna la rassegna Teatri Antichi Uniti. Dopo “Troiane” di Stefano Artissunch, infatti, stavolta tocca a “Medea” ed al regista Tonino Simonetti, di scena il prossimo 19 luglio alle 21 nella consueta cornice del teatro romano di via Ricci. 

Una scena di “Medea”

Nell’affrontare un testo e un personaggio impresso nell’immaginario come Medea il tentativo è quello di trovare una spiegazione al gesto, il più terribile, che è quello di porre fine alla vita della propria discendenza. In questa versione il gesto non lascia dubbi e non lascia spazio a nessuna interpretazione o desiderio di comprendere, perdonare, capire e giustificare.
Simonetti ha curato la traduzione del testo, l’adattamento e la regia dello spettacolo, prodotto da Laboratorio Progettoteatro, avvalendosi delle intepretazioni di Gilda Luzzi, Simone Carlini, Felicita Angelini, Danila D’Agostino, Pino Presciutti, Vittorio Poltronieri, Manola Antonelli, Erika De Felice e Giovanna Cannella.

Il teatro romano di via Ricci

I ritmi tribali e “barbari” della protagonista si fondono con la stucchevole realtà di un paese che non le appartiene, il suo itinerario di conoscenza si svolge fra il sonno e la veglia, con il coro che funge da ponte fra queste due dimensioni. La disperazione umana dell’eroina euripidea cede il passo a una creatura demoniaca, dominata esclusivamente dalle passioni, un personaggio che trova il suo statuto solo nella crisi e nell’infelicità e nella presa di coscienza di essere carnefice e vittima.
Tau, giunta alla ventunesima edizione, in una coniugazione funzionale e gradevole di beni e attività culturali offre l’opportunità di fruire i luoghi di interesse archeologico per la spettacolarizzazione restituendoli a un ampio uso dall’impegno congiunto di MiBAC, Regione Marche, Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle Marche, Amat e i tredici Comuni marchigiani che ospitano la rassegna.
Prima dello spettacolo, per gli “AperiTau sorsi e passeggiate di storia” alle ore 19,30 visita al Museo Archeologico (posti limitati, prenotazione consigliata 071.2075880 o 331.8608346). Info biglietteria Teatro Ventidio Basso tel. 0736.298770.


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