“Una giornata DISport”,
la grande festa
per superare le barriere

ASCOLI - Torna sabato 7 settembre al circolo sportivo della Fondazione Carisap l'iniziativa che unisce ragazzi con disabilità e non nel nome dello sport. Ci saranno Associazioni e Polisportive marchigiane che si occupano di sport integrato e paralimpico oltre che di superamento delle barriere, architettoniche e sociali
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Torna al Circolo Sportivo Fondazione Carisap “Una giornata DISport”, l’iniziativa che unisce ragazzi con disabilità e non nel nome dello sport. In collaborazione con la Fispic (Federazione Italiana Sport Paralimpici per Ipovedenti e Ciechi), ci saranno associazioni e polisportive che, nelle Marche, tutti i giorni si occupano di sport integrato e paralimpico oltre che di superamento delle barriere, architettoniche e sociali.

L’appuntamento è per sabato 7 settembre alle 15, orario nel quale è fissato il raduno delle squadre. Alle 15.30 il saluto ai partecipanti e poi, alle 16, tutti nei campi per dare il via ai giochi. A conclusione, merenda per i partecipanti offerta dalla Bottega del Terzo Settore.

Tante le novità, tra queste la partecipazione della neonata ASD Mirmidoni Piceni WH, un’associazione che ha visto la luce circa un mese fa. Si tratta di una squadra di hockey in carrozzina elettrica che riunisce, per ora, una decina di ragazzi che si stanno allenando nel palazzetto di Monsampolo, in attesa di trovare un location ad Ascoli. Ci sarà poi la Casa di Asterione che proporrà attività di Play Circus e una postazione di ping pong messa a disposizione di tutti i partecipanti.

Le altre associazioni partecipanti sono: A.S.D. Le Querce, A.D.S. Polisportiva Borgo Solestà, Amici Disparati Onlus, Arcieri Piceni, CIP (Comitato Paralimpico Italiano), Picena Non Vedenti, Soccer Dream di Montepacini, La Meridiana – APM, Piceno Sport Handicap e la Bottega del Terzo Settore.

«Per la terza edizione – spiega Cristiano Massari, gestore del Circolo Sportivo – tutti i nostri campi saranno utilizzati per permettere ai ragazzi di cimentarsi nel basket integrato, nel torball, nel calcio integrato, nel tiro con l’arco, nel volley, nell’hockey e nel play circus. Ci sarà poi una postazione di ping pong che potranno utilizzare gli atleti durante le pause. Si tratterà di un pomeriggio di festa, nel nome del divertimento e dell’inclusione».

«Una giornata con finalità educative e formative – spiega Adriano Pistoiesi della Polisportiva Borgo Solestà, che supervisionerà il tutto – più che legata alla competizione e alla voglia di vincere. Per questo, le squadre partecipanti, composte da ragazzi con disabilità fisiche o intellettivo-relazionali e da normodotati, si cimenteranno in tutte le discipline e ruoteranno, spostandosi da un campo all’altro, in modo da sfidarsi, ogni volta, con atleti diversi».

Roberto Zazzetti

«Nell’ambito degli sport paralimpici – aggiunge Roberto Zazzetti de “La Meridiana” – da ormai svariati anni si sta diffondendo lo sport integrato, particolarmente indicato per persone con disabilità intellettiva. Questo tipo di attività sportiva è importante perché fa giocare persone con disabilità insieme a normodotati. Una sorta di terapia che permette ai ragazzi normodotati di comprendere il mondo della disabilità e di capire come affrontarlo al di fuori degli stereotipi di questa società, e ai ragazzi con disabilità di  socializzare in modo istintivo».


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