Una cassetta di porcini appena raccolti
di Renato Pierantozzi
Ultimi quattro giorni da record per i fungaioli piceni. Il clima di inizio settembre (terreno umido, piogge non torrenziali, caldo non eccessivo ed assenza di vento almeno fino a ieri sera) ha fatto esplodere la nascita dei porcini “di castagno” richiamando nei boschi centinaia e centinaia di cercatori. Un’invasione registrata soprattutto sui Monti Sibillini (zona di Montegallo in primis) e della Laga (Acquasanta e dintorni). Una stagione eccezionale anche nel resto d’Italia con la Coldiretti che ha stimato un incremento della raccolta anche del 50% al Nord. Anche nel Piceno i “bottini” portati a casa non sono stati da meno anche se le norme regionali limitano comunque la raccolta ai possessori dell’abilitazione rilasciata dalla Comunità Montana con un prelievo consentito di tre kg al giorno (4 in caso di commercianti). E’ importante poi saper riconoscere le specie di funghi e rispettare la natura durante le ricerche. In azione ci sono Carabinieri Forestali per controllare il rispetto della legge con controlli concentrati soprattutto nella zona dell’acquasantano. Tuttavia il boom dei porcini potrebbe essere già finito poiché il clima ventoso registrato nella serata di ieri nell’area dei Sibillini rende quasi impossibile lo spuntare di nuovi funghi.
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