di Walter Luzi
Associazione Diabetici Ascolana in festa. Nel tradizionale ritrovo conviviale di inizio autunno (edizione numero 22) si ritrovano vecchi e nuovi associati a “Villa Angelini” di Ascoli. Location e chef all’altezza della benemerita associazione, che offre diagnosi, assistenza, educazione e informazione ai tanti sofferenti di questa malattia. Nella provincia di Ascoli oggi se ne contano oltre seimila. Il Centro Diabetologico dell’ospedale “Mazzoni” di Ascoli nacque nel 1981 su iniziativa dei medici Domenico Zappasodi e Filippo Soletti, e, fra i più quotati d’Italia, venne riconosciuto dalla legge regionale 38 nel 1987. Si deve alla grande professionalità, e soprattutto alla loro, altrettanto grande, sensibilità e spirito di abnegazione, la nascita di questa preziosa struttura.
«All’inizio – ricorda scherzandoci su il dottor Soletti – avevamo a disposizione una scrivania e una sola sedia. Così a me restava, giustamente, rimanere sempre in piedi». Oggi sono entrambi in pensione ma continuano a dare una mano all’A.D.A. in qualità di consulenti medici onorari. Le loro pesanti eredità sono state raccolte degnamente da Graziano Simonella, Lina Clementi e, da appena un’anno, Rosa Anna Rabini. Quest’ultima è la direttrice compartimentale dei tredici Centri Diabetologici marchigiani.
«La nostra è terra di confine – spiega la dottoressa Rabini – e quindi diversi pazienti giungono ad Ascoli anche dal vicino Abruzzo. Al “Mazzoni” abbiamo in cura circa 350 casi di diabete primario, di Tipo 1, che necessitano di terapia insulinica con microinfusori e monitoraggio costante della glicemia». L’A.D.A. iniziò la sua attività di supporto al Centro nel 1984 con la presidenza del compianto Eraldo Cognoli. Nel 1999 gli succede Vincenzo Coccia che continua a rappresentare, con lo stesso entusiasmo dopo un ventennio tondo tondo, l’anima stessa dell’associazione.
«Posso contare sul validissimo contributo dei miei sette consiglieri – commenta Coccia – sul preziosissimo del supporto di una decina di volontari, e soprattutto, del sostegno dei circa duecento associati». Anche quest’anno alla tradizionale festa, nel trentacinquennale dalla fondazione, non hanno fatto mancare il loro saluto le istituzioni. Amministratori locali, ma che sono anche amici dell’A.D.A. A cominciare dal sindaco Marco Fioravanti, da sempre vicino all’associazione, con il suo vice e assessore all’Urbanistica Giovanni Silvestri, e il collega, con delega ai Servizi Sociali, Massimiliano Brugni. Tutti molto applauditi.
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