Ascoli irriconoscibile:
Zanetti sotto accusa,
c’è chi invoca l’esonero

SERIE B - L'allenatore nel mirino sui social dopo il crollo di Crotone, ma le responsabilità sono di tutti. Troppi giocatori in calo: la sosta giunge propizia per recuperare energie fisiche e mentali
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Simy sta per calciare: è il gol del 2-0. Lo fronteggia Pucino, che sarà beffato come Leali (Foto Ascoli Calcio)

di Bruno Ferretti

Adesso c’è chi vuole l’esonero di Zanetti. Sui social impazzano i commenti dopo la disfatta dell’Ascoli a Crotone. Critiche severe, anche cattive. Nel vortice é finito l’allenatore. Eccesso del calcio che ad Ascoli talvolta non conosce mezze misure. Un ambiente dove si passa con estrema rapidità dalla santificazione alla crocifissione. Santo la sera prima, diavolo il giorno dopo. Senza un minimo equilibrio. Un mese fa Zanetti era stimatissimo, considerato da qualcuno come “il nuovo Giampaolo”. Un tecnico giovane, preparato, con idee chiare in testa, capace di far girare al meglio la squadra. Tutto questo perché c’erano i risultati, e l’Ascoli navigava a gonfie vele nei quartieri più alti della classifica. Tutto bello, troppo bello. Adesso non è più così. Il vento é cambiato e minaccia burrasca. C’è stata una chiara, evidente involuzione sul piano del gioco e, di conseguenza, dei risultati. E Zanetti, da aspirante fenomeno della panchina (che non era), é diventato il colpevole numero uno (che non è).

Crotone-Ascoli: Zanetti si agita davanti alla panchina (Foto Ascoli Calcio)

L’allenatore é sempre il primo responsabile del rendimento della propria squadra e dei risultati che ottiene, questo é normale. Ma sarebbe opportuno fare anche altre considerazioni per valutare il suo lavoro e le sue capacità. A Crotone, per esempio, si può contestare a Zanetti il cambio di modulo che non è stato ben interpretato dalla squadra. Un cambio forse inopportuno, visti gli esiti che ha prodotto. Al tecnico veneto si può addebitare non aver trasmesso alla squadra quella grinta che sarebbe stata necessaria in un campo così difficile. D’accordo. Ma che colpa ha Zanetti se i tre gol del Crotone sono frutto di errori individuali piuttosto evidenti. Tre autentici regali fatti da Troiano (palla persa al limite dell’area), Pucino (immobile davanti a Simy che prendeva la mira) e Valentini (autorete)?

C’è chi invoca l’esonero di Zanetti e propone di fare tornare Castori, qualcuno indica Cosmi. Ognuno ritiene di avere la ricetta giusta per guarire il “malato” Ascoli. Calma ragazzi. Siamo nella prima fase del campionato e la strada da percorrere é ancora lunga, lunghissima. Ci saranno alti e bassi. L’Ascoli fin qui ha avuto un rendimento altalenante. Inizialmente ha illuso i propri tifosi, poi li ha delusi. Ma pensiamo che la squadra abbia tutti mezzi per ritrovarsi e ripartire. La sosta giunge a proposito: servirà per ritrovare energie fisiche e mentali. Servirà per recuperare in pieno giocatori importanti come Ardemagni, Scamacca, Pucino, Gerbo, D’Elia che ultimamente si sono espressi al di sotto delle loro possibilità, per restituire serenità a Ninkovic e Da Cruz con la speranza che capiscano lo spirito di squadra, superando il loro individualismo.

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