La tela dell’Annunciazione restaurata
e pronta per essere esposta ad Anzio

ARQUATA DEL TRONTO - Venne recuperata da Carabinieri e Vigili del fuoco dopo il terremoto del 2016. Sabato 16 novembre sarà esposta nello stabilimento laziale della Colgate-Palmolive i cui operai hanno finanziato il restauro
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Carabinieri e Vigili del fuoco nella chiesa di Arquata durante la fase del recupero della tela

La tela dell’Annunciazione, che venne recuperata per essere restaurata, salvata dalla macerie del terremoto che distrusse la chiesa dell’Annunziata di Arquata, sarà esposta ad Anzio nello stabilimento Colgate-Palmolive sabato 16 novembre. Sono stati gli operai di quell’azienda a finanziare la rinascita del dipinto di Arquata che, successivamente, verrà esposto ai Musei Diocesani di Albano Laziale (Roma). Si tratta di un’opera di pregevole fattura – sulle attribuzioni sono in atto degli studi – che venne recuperata alla fine del 2016 dai Carabinieri della Tutela patrimonio culturale di Ancona e dai Vigili del fuoco, sotto la guida della Soprintendenza di Ancona, che lo affidarono alla Diocesi di Ascoli. Intanto ad Anzio gli operai della Colgate-Palmolive vennero a sapere di questa opera “ferita” e raccolsero dei fondi da destinare alla cura della tela come segno di supporto e vicinanza alla conservazione della memoria dei cittadini di Arquata del Tronto.

Regista dell’operazione è stata l’Università di Camerino che, grazie alla professoressa Graziella Roselli e altri docenti dell’Ateneo, effettuarono l’attività diagnostica sull’opera per prepararla al proibitivo restauro mettendo in campo lo spin-off di Camerino A.R.T.& Co. la ditta che ha poi effettuato il restauro è stata la “ADiP Restauri” (Serena Petrelli, Michele Aureli, Davide Di Silvestro) che sono intervenuti prima presso la “Italico Onlus” di Corropoli e poi nei laboratori di Ascoli dell’ADiP Restauri, con la direzione di Pierluigi Moriconi, storico dell’arte della Soprintendenza di Ancona. Per coloro che vorranno ammirarla è stato infine pensato e realizzato uno storytelling dell’opera mediante un’istallazione multimediale interattiva sulla cornice del dipinto.

Il dipinto come era ridotto…..

….. e come invece si presenta adesso


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