Il tribunale di Ascoli (foto Vagnoni)
di Renato Pierantozzi
Era accusato del reato di immigrazione clandestina, ma alla fine è stato assolto per non aver commesso il fatto. E’ la sentenza emessa dal giudice di Pace di Ascoli, Raffaella Gentili, nei confronti di un tunisino di 40 anni (K.G.) destinatario di un provvedimento di espulsione da parte del Questore di Teramo e denunciato dopo essere stato “pizzicato” illegalmente a San Benedetto nel lontano ottobre del 2013. Lo straniero, difeso dall’avvocato Silvia Morganti (nella foto), era così finito sotto processo. L’avvocato, tuttavia, ha sostenuto che il tunisino è affetto da una grave malattia (diabete) e si trova in precarie condizioni economiche. Entrambe le cose gli avrebbero impedito di lasciare il territorio nazionale non potendosi permettere nemmeno l’acquisto di un biglietto aereo per tornare nel paese di origine. L’accusa aveva chiesto una condanna ad una multa di diecimila euro. Il giudice invece lo ha assolto.
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