Aggredirono uno studente
la notte dei fuochi di Sant’Emidio
Arrestata la banda, due sono minorenni

ASCOLI - L'episodio in una rua del centro tra il 5 e 6 agosto durante la festa del patrono. Tre maggiorenni ai domiciliari, un altro indagato per aver minacciato i testimoni. Le indagini dei Carabinieri coordinate dalle Procura di Ascoli e quella dei minori di Ancona. Il gruppetto era noto per episodi simili avvenuti in città e a San Benedetto
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di Andrea Ferretti

I Carabinieri hanno arrestato tre giovani ventenni ascolani poichè ritenuti responsabili di aver aggredito ad Ascoli, in una rua del centro, un giovane studente nella notte tra il 5 e il 6 agosto scorso, subito dopo la conclusione dei fuochi artificiali della festa di Sant’Emidio.

Due studenti universitari vennero circondati, e uno dei due violentemente colpito con pugni e calci da un gruppetto composto da almeno cinque ragazzi. Quello su cui si accanirono gli aggressori riportò gravi lesioni al volto e alla testa tanto che, dopo essere stato soccorso e trasportato all’ospedale di Ascoli, si è dovuto successivamente sottoporre a un intervento chirurgico maxillo-facciale con prognosi – ancora in corso di valutazione – di quaranta giorni e con rischi di gravi conseguenze.

Le indagini, affidate ai Carabinieri che per primi giunsero sul posto, sono state coordinate dalle Procura di Ascoli e da quella per i minori di Ancona. I militari dell’Arma quella notte ascoltarono numerosi testimoni, poi visionarono le immagini riprese dalle telecamere della videosorveglianza della zona e infine incrociarono i tabulati telefonici di quei ragazzi. Determinanti si rivelarono anche i video realizzati da alcuni passanti i quali avevano lanciato l’allarme telefonando alle forze dell’ordine.

Alla fine sono arrivati a indentificarli. Si tratta di tre maggiorenni e due minorenni. I tre maggiorenni si trovano ora agli arresti domiciliari dopo il provvedimento di custodia cautelare emesso dal gip su richiesta della Procura della Repubblica. Su loro e anche sugli altri sono in corso altre indagini in relazione ad altre aggressioni che si sono verificate negli ultimi mesi sia nel centro di Ascoli che a San Benedetto. Non solo, ma per uno di loro è stata eseguita un’altra misura cautelare per possesso di armi e ricettazione. Il giovane era peraltro già stato arrestato dai Carabinieri di Ascoli alcuni giorni fa per aver scippato, sempre nel centro della città, una donna di 66 anni, trascinata e rimasta ferita tanto da dover ricorrere alle cure del Pronto Soccorso. Per questo motivo si trova, in stato di arresto, all’interno di una struttura di cura.

E non è finita. Un altro protagonista dell’aggressione è indagato per tentata violenza privata aggravata perchè, subito dopo il pestaggio, intimidì alcuni testimoni minacciandoli di ritorsioni se avessero parlato. Le forze dell’ordine su questo fronte continuano a tenere la guardia altissima. Ma fa molto riflettere quello che all’improvviso, in particolare nei fine settimana, può scatenarsi anche nel cuore della città. La causa che produce questi devastanti effetti è sempre più spesso il micidiale mix alcol-droghe.


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