C’è tempo fino al 7 giugno per godersi, online come begli ultimi tempi siamo purtroppo abituati, il nuovo spettacolo della rassegna “Now/Eveywhere – Teatro, musica e danza possibili (adesso)”. L’evento multidisciplinare promosso da Amat con la Regione Marche e il Mibact punta su “Call my name” di Fabrizio Favale/Le Supplici.
Fabrizio Favale
Uno spettacolo privato si videochiama su WhatsApp un danzatore della compagnia – tra Martin Angiuli, Vincenzo Cappuccio, Angelica Margherita, Mirko Paparusso – pronto a danzare solo per lui. Lo spettatore acquista il biglietto, fornendo il proprio numero di telefono, giorno e orario in cui vuole incontrare la sua danza. Gli verrà fornito nome e recapito del danzatore che lo accoglierà; concluso il suo pezzo, il danzatore convocherà un suo collega sullo schermo, lasciandogli il posto, in una sorta di staffetta di apparizioni.
Questo formato spettacolare pionieristico mescola materiale e immateriale, sostanza tecnologica e sostanza dell’immaginazione, in un incontro con la danza intimo e misterioso allo stesso tempo. Per una manciata di minuti un danzatore in carne e ossa si tramuta solo per lo spettatore in un circuito elettrico fatto di bit, impalpabile eppure struggente.
Biglietto di ingresso 8 euro, prevendita e commissioni incluse, posti limitati, si consiglia di procedere prontamente all’acquisto on line su www.amatmarche.net. Ogni giorno sono previste quattro repliche: ore 21, 21,30, 22 e 22,30. Il giorno dello spettacolo lo spettatore che ha acquistato il biglietto online sarà contattato e riceverà tramite WhatsApp il numero di telefono da videochiamare per accedere.
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