Il “Premio Libero Bizzarri” – Festival del Documentario giunge alla 27esima edizione. Sarà articolato in due sessioni, quella estiva del 20, 21 e 22 luglio alla Palazzina Azzurra e quella autunnale con proiezione delle opere selezionate, incontri tematici, workshop e assegnazione dei premi.
Alex Zanardi
Sarà un’edizione particolare, inevitabilmente condizionata dalla grave crisi pandemica che affligge il mondo intero, che però non ha condizionato la Fondazione “Libero Bizzarri” nel proporre un festival ricco di novità seppur adattando le esigenze cinematografiche ai protocolli sanitari.
La sessione estiva sarà un’anteprima del Festival del Documentario: nella consueta location della Palazzina Azzurra si proporranno riflessioni, scenari futuri su come individuare modi, spazi e luoghi per vivere la quotidianità, su come ricercare nuovi paradigmi che incidano sulla società, il lavoro, i rapporti umani.
«L’attuale contesto storico – dice la presidente della Fondazione Maria Pia Silla– impone un adattamento del concetto di festival: per questo è in programma una forma ibrida tra proiezioni e “streaming” con collegamenti e interventi dei registi in concorso e degli ospiti. L’obiettivo è ampliare le possibilità di promozione delle opere e favorire un dialogo tra i professionisti, coinvolgendo allo stesso tempo il pubblico».
Nel planning degli eventi della rassegna, sostenuta e patrocinata dal Comune, spicca quello del 21 luglio alle 21,30, quando verrà proiettato il documentario “50 x Rio – La paralimpiadi di Alex Zanardi” di Francesco Mansutti. Un momento di condivisione per essere vicini al campione in difficoltà.
Qui il programma completo.
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