Dopo “Zio Kinto”
apre “Beer Coyote”:
il commercio prova a resistere

ASCOLI - Franco Piccioni titolare insieme a Matteo Ferretti: «Solo un personaggio simile al Willy dei fumetti può competere con un periodo come questo». All'interno del nuovo ristorante cimeli storici del tifo bianconero
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Matteo Ferretti e Franco Piccioni del “Beer Coyote”

Dopo il pub “Zio Kinto” in via Giudea è l’ora di “Beer Coyote”. Alle 18,30 di ieri giovedì 8 ottobre è avvenuta in corso Trento e Trieste l’apertura di una nuova attività nel campo della ristorazione.

E’ guidata dal duo Matteo Ferretti-Franco Piccioni. Il secondo, esercente ormai di lungo corso, si appresta a questa nuova esperienza con la consueta sagacia: «Abbiamo chiamato il locale così perché solo un personaggio simile al Willy dei fumetti può competere con un periodo come questo» osserva.

Lo stile british degli interni del nuovo locale si sposa con una carrellata di cimeli del tifo bianconero. «Zio Kinto andrà avanti, qui serviremo una serie di nuove birre, dalla Ichnusa a una rossa belga. Oltre ai panini si potrà mangiare anche carne tagliata, bistecca e fritti tradizionali».

C’è spazio anche per ospitare eventi musicali, sempre che l’emergenza Covid 19 possa offrirne la possibilità.

Cla. Ro. 

Il nuovo locale in corso Trento e Trieste


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