di Walter Luzi
Miss Italia, Lea ci prova. Stasera alle 17, orario più infelice non si poteva, in diretta streaming sui canali social del concorso, il via alla finalissima di questa edizione segnata dalla pandemia.
Lea Calvaresi
Lea Calvaresi, ventiquattro anni, sambenedettese di Grottammare, miss Marche, può farcela. Una possibilità su ventitre. Matematicamente parlando la più favorevole di sempre per tutte le concorrenti. Ma Lea ha una marcia in più.
In una edizione in cui, si annuncia, si punterà tutto su quello che le ragazze hanno da dire, piuttosto che su quello che hanno da esibire, la bionda grottammarese potrebbe, comunque, lasciare il segno. Lea infatti ha già favorevolmente impressionato sul web nel corso della lunga intervista rilasciata a Myriam Melluso, proprio alla vigilia della partenza per Roma.
Dolce e forte. Semplice ed equilibrata. E con quel sorriso luminoso permanente che non l’abbandona proprio mai. Nemmeno quando parla di Leo, il suo papà camionista che è volato in cielo quando lei aveva solo quattro anni.
Nemmeno quando parla della mamma Ivana che, rimasta sola, è riuscita a crescere le sue piccole, Cristiana e Lea, come meglio non si sarebbe potuto. Sorride sempre Lea. Gli viene naturale. Come guardare il bicchiere sempre mezzo pieno, vedere il bianco, e non il nero, delle situazioni, il lato positivo di cose e persone, o chiedere scusa per prima.
Sorride sempre Lea. Che detesta i filtri, le maschere. Non quelli per la pelle, ma quelli dell’anima. L’apparire esasperato sui social, la ricerca ossessiva del like. Bellezza, dice, è naturalezza, è semplicità. Come quelle di Anna Valle che vinse a Miss Italia quando lei non era nemmeno nata. Ma che ammira molto perché, dice, è una persona pulita.
La danza classica, la grande passione della sua vita prima della zumba, vista come massima espressione di eleganza. Il cinema, o la conduzione televisiva, i suoi sogni. Vincere il titolo di Miss Italia l’obiettivo più immediato. In umiltà. Sempre. Poi vorrà un matrimonio, una famiglia. Ma da coniugare alla pari con il lavoro, auspica. Sarà dura Lea. Ha voglia di riabbracciare la nonna Bohuslava, che non vede da un anno, e la grande famiglia di Brno, nella Repubblica Ceca. Da dove la madre partì, poco più che ragazzina, per amore di un camionista italiano. Leo. Lui sognò subito, per le sue piccole, un giorno, la passerella di Miss Italia. E’ qui anche per questo Lea. Soprattutto per questo.
Stasera alle 17, a Roma, va in scena, come detto, l’ultimo atto di Miss Italia. L’edizione più modesta e concentrata della sua storia. Per Lea sarà la fine di un sogno, o l’inizio di una nuova, esaltante avventura. Comunque vada, le ha insegnato sempre così mamma Ivana, sarà un successo.
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