Ascoli, Delio Rossi non cerca alibi:
«Mi assumo le responsabilità,
dobbiamo tirare fuori l’orgoglio»

SERIE B - Notte fonda per i bianconeri, battuti in scioltezza da una diretta concorrente per la salvezza come il Cosenza. Il tecnico romagnolo non cerca scuse: «Abbiamo disputato una partita in modo non dignitoso e non ce l'aspettavamo. La squadra ha diversi limiti, ma dovrò lavorare sull'aspetto mentale. Prestazioni del genere non sono più accettabili»
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di Salvatore Mastropietro

I timidi segnali di ripresa mostrati in occasione della sfida con la Cremonese erano probabilmente un fuoco di paglia. Nel turno infrasettimanale contro il Cosenza sul campo del “Del Duca” l’Ascoli è tornato a palesare quei numerosissimi limiti che lo avevano accompagnato nelle ultime settimane. Il boccone per i bianconeri è amarissimo ed alimenta ancora di più una crisi a dir poco profonda. La formazione calabrese, nonostante fosse reduce da una deludente casalinga, è scesa in campo con ordine e convinzione riuscendo ad imporsi con un passivo davvero ampio (0-3). Nulla di eclatante, ma ampiamente sufficiente per permettere al peggior attacco del campionato prima del match di infliggere al Picchio il passivo più pesante della stagione.

Delio Rossi (foto Ascoli Calcio)

Di fronte ad un ko così pesante, al limite dell’umiliazione, c’è poco da giustificare. E lo sa bene anche Delio Rossi, con il quale da quando ha preso il posto di Bertotto è arrivato un solo punto in quattro partite. Il tecnico romagnolo ha parlato della prestazione dei suoi nel post partita dalla sala stampa dello Stadio “Del Duca”: «E’ difficile dare spiegazioni ad una partita del genere, anche perché venivamo da due partite incoraggianti dal punto di vista del gioco e dell’atteggiamento. Sono l’allenatore e me ne assumo la responsabilità. Nessuno si aspettava una sconfitta del genere, ma io conosco solo un metodo ed è quello di ricominciare dopo la caduta. Secondo me non è mancato l’impegno, ma quando perdi tutti i duelli c’è da farsi due domande. Stasera non si è visto qualcosa di degno per la gente di Ascoli e commisurato ad una partita di questa importanza».

Delio Rossi si è poi soffermato sulla prestazione di alcuni singoli e su aspetti prettamente tattici: «I problemi sono mentali, ho visto una squadra stanca e probabilmente molti non avevano recuperato. Se mi è piaciuto Sabiri largo a sinistra? Quando perdi 3-0 in casa contro una diretta concorrente c’è poco da parlare sulle posizioni dei calciatori. Non penso nemmeno che sia solamente una questione di sofferenza sulle corsie laterali. E’ un problema generale, credo che il problema sia anche in mezzo al campo dove facciamo poco filtro».

In chiusura il tecnico romagnolo ha tracciato la linea su ciò che c’è da fare a partire da domani: «Chiederò ai ragazzi di tirare fuori qualcosa in più anche a livello di orgoglio perché partite del genere non sono accettabili. Sono qui da quindici giorni ma ho potuto lavorare poco sul campo. Ora più che mai penso che bisogna insistere sull’aspetto caratteriale. Se sono preoccupato? Non pensavo di aver risolto i nostri problemi dopo le gare di Pisa e Cremona, ma non penso che sia tutto perduto ora. La verità sta nel mezzo. E’ evidente che ci sono limiti, ma dobbiamo lavorare per colmarli».

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