Il Castellano è diventato
una giungla:
timori in caso di piena

ASCOLI - A preoccupare sono le condizioni del tratto urbano del fiume nella zona di Porta Torricella, ormai quasi completamente ostruito dalla vegetazione a causa dell'assenza di interventi di pulizia
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La situazione del Castellano

A chi tocca pulire l’argine del fiume Castellano che nel tratto cittadino nei pressi del parcheggio Torricella è diventato una vera e propria giungla?

E’ l’interrogativo (preoccupato) che si pongono residenti e professionisti che orbitano nello storico stabile “ex Cereria” che, nei piani più bassi, si trova quasi a livello del fiume.

Il timore è determinato dalla folta vegetazione che ha ormai invaso quasi completamente il letto del fiume e che, in caso di piena, potrebbe fare da tappo alla valanga d’acqua mettendo a repentaglio tutto quello che c’è intorno.

Il tratto in questione, in passato, è già stato soggetto a numerose “piene” con tanto di devastazione della pista ciclabile con l’acqua arrivata quasi a livello del ponte che dal centro conduce al parcheggio interrato.

Lungo il tragitto del Castellano, infatti, ci sono diverse dighe, tra cui quella di Talvacchia, che in caso di maltempo rilasciano molta più acqua del normale.

Nel caso del fiume Tronto, invece, non sembrano esserci problemi di manutenzione visto che nella zona di Marino del Tronto (area ex campi Agostini) sono in corso imponenti interventi di pulizia e rafforzamento degli argini proprio per scongiurare i rischi legati alle piene.

rp

 


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