Giornata dei minori scomparsi,
nelle Marche sono 616 in 40 anni
Il fenomeno della child abduction

SPARITI - I casi di Sergio Isidori e Cameyi Mosammet hanno fatto scalpore. Ancora da rintracciare 228 minorenni nelle Marche, di cui 44 in provincia di Ascoli. Spesso però sono i minori ad allontanarsi volontariamente, tra i motivi c'è il bullismo. L'associazione Penelope è in prima linea al fianco dei genitori, diversi i casi di chi è alle prese con i rapimenti internazionali dell'ex partner
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Sergio Isidori

 

Da Sergio Isidori, scomparso nel 1979 a 5 anni da Villa Potenza, frazione di Macerata, a Cameyi Mosammet, la 15enne sparita nel 2010 e il cui cadavere venne trovato in un pozzo vicino all’Hotel House di Porto Recanati.

Nelle Marche negli ultimi 40 anni sono sparite 726 persone, i minori scomparsi sono 616, tra cui 31 italiani e 585 stranieri.

Negli ultimi anni è emerso il fenomeno del child abduction, con genitori che portano via i figli all’ex partner e vanno all’estero interrompendo i contatti. Nella maggior parte dei casi di scomparsa si tratta di allontanamenti volontari e in breve tutto si conclude con il ritorno a casa. Purtroppo non sempre è così e oggi con la Giornata mondiale dei bambini scomparsi si rinnova l’attenzione su questo tema.

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La Polizia fornisce diversi servizi per chiedere aiuto

Nelle Marche i casi di minori scomparsi vengono seguiti da vicino dall’Associazione Penelope che sta anche affiancando genitori vittime di sottrazione internazionale di minore, la cosiddetta child abduction, rapimento ad opera di un genitore che conduce illecitamente all’estero il minore, in alcuni casi, senza più darne notizia interrompendo qualsiasi contatto con il genitore vittima della sottrazione, divenendo irreperibili, e rendendo di fatto compromesso il diritto alla bigenitorialità del minore stesso. Genitori che stanno portando avanti battaglie umane e giudiziarie a livello internazionale per ottenere il rimpatrio dei loro figli italiani sottratti unilateralmente dal coniuge e trattenuti in territorio estero.

Nelle Marche sono 765 le persone di cui si sono perse le tracce negli ultimi quarant’anni. E’ quanto emerge dalla XXII relazione semestrale dell’Ufficio del commissario straordinario del governo per le persone scomparse in Italia. Dati che l’associazione Penelope Marche ricorda in occasione del 25 maggio, giorno in cui si celebra in tutto il mondo la Giornata internazionale dei bambini scomparsi.

Solo in provincia di Ancona al 30 giugno 2019 sono da rintracciare 228 minorenni, mentre nelle altre province alla stessa data sono da rintracciare: 129 minori in provincia di Pesaro Urbino, 44 minori in provincia di Ascoli, 169 minori in provincia di Macerata, 5 minori in provincia di Fermo.

Mentre 22 sono i cadaveri non identificati nella nostra regione censiti al secondo semestre 2019.

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Cameyi Mosammet

Rimangono ancora avvolti da mistero i casi di scomparsa di: Giancarlo Bonaventura (scomparso a Pesaro il 9 gennaio 1978), Stefano Caraceni (scomparso a Macerata il 6 gennaio 1980), Terenzio Cecchini (scomparso a Pesaro il 23 giugno 1994), Tiziana Ricciarelli (scomparsa a Urbino il 25 giugno 1996), Rosanna Ghiselli (scomparsa a Urbino il 25 maggio 2002), Paolo Spegne (scomparso a Loreto il 12 agosto 2005), Saverio Simonetti (scomparso a Penna San Giovanni il 22 agosto 2010), Ivan Angelo Pegan (si imbarca dal porto di Ancona il 15 giugno 2013 per Durazzo  Albania), Carla Rovaldi (scomparsa a Fano il 21 febbraio 2015), Luca Palombarini (scomparso a San Severino Marche il 6 marzo 2015), Ines Sposetti (scomparsa a Massa Fermana il 7 agosto 2015), Adriano Barchiesi (scomparso a Montemonaco nel 2017), Rolando Cermaria (scomparso a Pesaro il 12 marzo 2020).

Barchiesi, 82 anni ex ferroviere di Falconara, è scomparso  a luglio di 5 anni fa sul monte Vettore, dove si era recato per un passeggiata in solitaria. Cercato per giorni, di lui si sono perse le tracce, forse per sempre.

Proprio quest’anno ricorre il decimo anniversario dalla costituzione della sezione marchigiana di Penelope e per l’occasione la presidente Giorgia Isidori, sorella di Sergio, ha deciso di dedicare con un inedito la poesia “Vite Sospese” al ricordo delle famiglie delle persone scomparse di cui non si hanno più notizie.

 

 


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