Due francobolli disponibili da martedì 25 maggio. È questo l’omaggio del Vaticano a Felice Peretti, Papa Sisto V, pontefice marchigiano di cui nel 2021 ricorrono i 500 anni dalla nascita.
I due francobolli dedicati a Sisto V
A dicembre è già stata presentata un’agenda a lui dedicata (leggi qui) e da giugno saranno numerosissime le occasioni – tra eventi, pubblicazioni e mostre – per ricordare il quinto centenario da quel 13 dicembre 1521, quando il “Papa tosto” nacque a Grottammare da una famiglia di Montalto delle Marche.
Le celebrazioni vedono il coinvolgimento diretto della Regione Marche – che è alla guida del comitato promotore – dei Comuni di Grottammare e Montalto, della rete dei Musei Sistini e della Diocesi di San Benedetto-Ripatransone-Montalto.
I preziosi francobolli in uscita dalla Santa Sede segnano in qualche modo una ripartenza delle Celebrazioni sistine – ferme nella prima parte dell’anno a causa della pandemia – oltre a omaggiare un Papa che, in soli 5 anni (dal 1585 al 1590), ha agito in modo determinante e duraturo nelle Istituzioni ecclesiastiche, nella liturgia, nelle relazioni internazionali, nella riorganizzazione sociale ed economica dello Stato Pontificio, nella pianificazione urbanistica e nell’edilizia.
A sinistra, busto marmoreo di Sisto V al Museo Sistino di Montalto; a destra, la statua bronzea del Papa al Palazzo dei Priori di Fermo (ph. C. Perugini e G. Vecchioni)
Sisto V è ricordato con affetto e riconoscenza dalla sua terra d’origine, dove sono ancora tangibili i suoi interventi. Ma gli è riconosciuto un grandissimo valore anche al di fuori delle Marche, in particolare a Roma, il cui assetto urbanistico è stato visibilmente migliorato dal Pontefice. Solo a titolo di esempio, a Roma Sisto V fece completare la Cupola di San Pietro, demolire e ricostruire il Palazzo Laterano e, per unire simbolicamente i quattro angoli di Roma, fece erigere altrettanti obelischi: in piazza San Pietro, in piazza dell’Esquilino, in piazza San Giovanni in Laterano e in piazza del Popolo. E, solo per citare un altro tra i tanti interventi nella Capitale, fece costruire una cappella all’interno della Basilica di Santa Maria Maggiore, in cui ancora oggi riposano le sue spoglie.
Il Vaticano vuole quindi onorare il ricordo del Papa di umili origini picene, tanto rigoroso quanto visionario, che ha dato moltissimo a Roma e all’intero Stato Pontificio. E lo fa con due francobolli nominali da 2 e 2,50 euro. Tirati in 35.000 serie con fogli da dieci, propongono lo stemma in pietra del Pontefice situato sulla facciata di palazzo Lateranense e un ritratto del Papa, lo stesso già utilizzato per un francobollo risalente al 1985, quando a ricorrere era il quarto centenario dall’inizio del suo Pontificato.
Papa Sisto V
Un risultato che arriva grazie all’impegno del Vescovo della Diocesi di San Benedetto del Tronto-Ripatransone-Montalto, Carlo Bresciani. Il 27 gennaio 2020 è stato proprio il Vescovo Bresciani a recarsi in Vaticano, accompagnato dall’archivista diocesano don Vincenzo Catani e dai sindaci di Enrico Piergallini (Grottammare) e Daniel Matricardi (Montalto), per formalizzare la richiesta del francobollo commemorativo e sottoporre all’attenzione della Santa Sede la rilevanza della ricorrenza, subito condivisa e concretizzata poi con la stampa dei bolli.
Nel corso dei mesi, il comitato promotore aveva chiesto all’artista sambenedettese Paolo Annibali di preparare il disegno per il bozzetto dei francobolli, che sono stati però realizzati in altra forma dagli Uffici Vaticani, date le complesse esigenze di grafica e internazionalizzazione della sua filatelia. Ma i bozzetti di Annibali saranno comunque visibili al pubblico presso il Polo Museale di Castignano.
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