Le tastiere sequestrate dai funzionari delle Dogane
Etichetta falsa nascosta sotto quella corretta, i funzionari della Dogana scovano 32 tastiere e sintetizzatori elettronici fabbricati in Tunisia.
La curiosità e il fiuto dei funzionari doganali di Civitanova (Macerata) hanno portato alla luce una presunta frode ai danni dei consumatori messa in atto da un importatore di strumenti musicali.
Oggi, durante un controllo, i funzionari hanno effettuato un’ispezione in un magazzino di custodia temporanea per un’azienda che opera nel settore degli strumenti musicali.
In uno dei sei pallets contenenti 32 tastiere sono emerse irregolarità sull’etichettatura. Sugli strumenti era presente un adesivo con la dicitura “designed in Italy, made in Tunisia”: dicitura formalmente corretta.
Ma i funzionari, incuriositi dal fatto che l’etichetta fosse facilmente rimovibile, l’hanno staccata e stampata sulla confezione di vendita è emersa una seconda scritta recante la dicitura “made in Italy, fabrique en Italie”.
E’ emerso, inoltre, che sul retro del prodotto era applicata un’altra etichetta riportante, oltre alle caratteristiche tecniche del prodotto, un’ulteriore dicitura “Designed and made in Italy“. Per l’Agenzia delle Dogane una truffa da parte dell’importatore, allo scopo di passare la dogana, ma ingannare il consumatore celando la reale provenienza geografica della merce che è effettivamente la Tunisia, a favore di una fallace indicazione riportata sia sulla scatola di vendita sotto l’etichetta rimossa, sia direttamente sulle merci, a fronte del certificato “Eur1” impropriamente allegato alla bolletta doganale d’importazione.
La merce è stata sequestrata e all’importatore contestato il reato di indicazione falsa e fallace.
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