Celebrazioni per i 500 anni
di Sisto V: si entra nel vivo

GROTTAMMARE - Inaugurazione della mostra "I doni di Sisto V" nella chiesa di San Giovanni Battista, in piazza Peretti, organizzata dai Musei Sistini del Piceno. Interverranno il vescovo Bresciani, don Pennasso direttore dell’ufficio nazionale dei Beni culturali della Cei, l’assessore regionale Latini, il delegato ai beni culturali diocesani don Carini e tutti i sindaci della rete museale
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Si entra nel vivo dei festeggiamenti per il quinto centenario della nascita di papa Felice Peretti, Sisto V, con l’inaugurazione della mostra “I doni di Sisto V”, oggi 26 giugno alle ore 17,30, nella chiesa di San Giovanni Battista, in piazza Peretti a Grottammare.

L’iniziativa è parte del programma celebrativo che prevede la valorizzazione dei Musei Sistini del Piceno, avviando da Grottammare, dove Sisto V nacque il 13 dicembre 1521, un percorso nella storia e nell’arte del suo tempo.

A fare gli onori di casa all’evento inaugurale saranno il sindaco Enrico Piergallini e la direttrice dei Musei Sistini Paola Di Girolami che spiega: «La sede di Grottammare sarà interamente riallestita e sarà visibile gran parte del parato pontificale che Sisto V lasciò alla cattedrale di Montalto. Inoltre, sarà esposto il Cristo del XIII secolo proveniente dal convento di San Francesco alle Fratte, dove Felice Peretti prese i voti: è possibile immaginare che abbia pregato davanti a questo crocifisso».

All’apertura della mostra parteciperanno il vescovo della Diocesi di San Benedetto Ripatransone Montalto, Carlo Bresciani, don Valerio Pennasso direttore dell’ufficio nazionale dei Beni culturali ecclesiastici ed Edilizia di culto della Cei, l’assessore regionale alla Cultura Giorgia Latini, il delegato ai beni culturali diocesani don Giorgio Carini e tutti i sindaci della rete museale, composta da dieci sedi espositive.

La chiesa in piazza Peretti, Grottammare

«Inauguriamo una ulteriore tappa del fitto calendario delle celebrazioni che la Regione Marche, insieme alla Diocesi, ai Comuni di Grottammare e Montalto delle Marche e insieme ad altri soggetti, ha organizzato per comunicare ad un pubblico di esperti e meno esperti la straordinaria vicenda umana, l’eccezionale tempra caratteriale e l’attenzione per l’arte di papa Sisto V – dichiara il primo cittadino di Grottammare, Enrico Piergallini – . I Musei sistini tracciano una strada privilegiata per conoscere profondamente il rapporto d’amore che legò Sisto V alle sue terre. Ammirare i doni sistini che saranno esposti a Grottammare e nelle altre sedi della rete sarà un’occasione privilegiata per conoscere meglio la vita del pontefice».

A San Benedetto saranno visibili gli argenti donati da Sisto V, a Monteprandone le tonacelle facenti parte del parato sontuoso del pontefice, il tabernacolo di El Greco a Castignano.

«I “doni”, da cui il titolo della mostra, non sono soli quelli tangibili – spiega Paola Di Girolamicome il reliquiario di Montalto o i paramenti, ma anche tutto ciò che è stato lasciato sul territorio da Sisto V, la stessa creazione della Diocesi di Montalto ne è un esempio».
In alcune sedi sono state messe in evidenza opere di artisti contemporanei del pontefice, come Simone De Magistris e la sua Madonna col Bambino, recentemente attribuita al pittore di Caldarola «e di cui – aggiunge la direttrice Di Girolami – potremo vedere le fasi del restauro in corso nei pressi della sede museale di Comunanza».
La mostra nella Chiesa di San Giovanni Battista a Grottammare seguirà i seguenti orari: 21-23 tutti i giorni fino al 12 settembre. Ingresso libero.

La direttrice dei Musei Sistini, Paola Di Girolami, durante l’allestimento di una delle sedi


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