I dirigenti nazionali e regionali Uici
«Questo Centenario vuole ricordare tutto il cammino e le conquiste dell’Unione e dei suoi soci che attraverso la sua attività hanno trovato istruzione, lavoro, pensione, diritto alla mobilità, diritto alla salute, ma soprattutto dignità. Una dignità che l’Uici sostiene ogni giorno, difendendo i diritti di più di un milione e mezzo di persone».
Lo ha detto Mario Barbuto, presidente nazionale dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti (Uici) presente ad Ascoli per le celebrazioni del Centenario dell’Unione, nella giornata promossa dalla sezione territoriale di Ascoli-Fermo che esiste da 71 anni.
Presenti tra gli altri gli assessori regionali Guido Castelli e Giorgia Latini, i sindaci di Grottammare (Enrico Piergallini) e Folignano (Matteo Terrani), gli assessori alle Politiche Sociali dei Comuni di Ascoli (Massimiliano Brugni), Fermo (Mirco Giampieri) e Grottammare (Monica Pomili), l’assessore comunale al Bilancio di San Benedetto Gian Luigi Pepa, l’ex senatore Amedeo Ciccanti, l’ex consigliere regionale Fabio Urbinati e il consigliere comunale di Ascoli Mauro Agostini.
Sono state premiate le persone che in questi 71 anni di attività hanno aiutato la sezione piceno-fermana a crescere fino a diventare un punto di riferimento nazionale di prevenzione e cura.
L’Uici di Ascoli-Fermo conta 437 soci (242 donne, 195 uomini, 23 minori) e la sua “Officina dei Sensi” eroga ogni anno circa quattromila prestazioni a pazienti che hanno da un mese di vita ai 50 anni. Nel Centro lavorano e collaborano 31 operatori sanitari e socio-sanitari che assistono famiglie provenienti oltre che dalle Marche, anche da Umbria, Lazio, Molise, Calabria e Puglia.
L’intervento del presidente nazionale Mario Barbuto
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