Francesco Ameli
«Mentre i politici regionali fanno passerelle al Nord, nell’Area Vasta 5 continuano i disservizi per i cittadini ed il personale è abbandonato a se stesso».
Questo l’esordio di Francesco Ameli, segretario provincia del Partito Democratico e per il quale il tema della Sanità è centrale per una buona amministrazione, sia essa locale o regionale.
Il riferimento – in fatto di “disservizi” – è all’episodio di cui è stata protagonista la ragazza di Cossignano (la segnalazione è arrivata a lui) che oggi, 11 aprile, si è presentata con tanto di prenotazione al punto vaccini di Ascoli ed ha trovato chiuso: è cambiato l’orario e, seppure il Dipartimento di Prevenzione dell’Area Vasta 5 ha comunicato la variazione al portale di Poste, il sistema ha dato ugualmente l’appuntamento in un orario di chiusura. Riguardo alle “passerelle” il politico guarda alla Bit di Milano ed al Vinitaly, dove la Giunta regionale è schierata da due giorni.
«La verità – continua Ameli – è che i medici e tutti gli operatori sanitari, da due anni a questa parte, si stanno prodigando come meglio possono, spesso senza mezzi, senza numeri, senza ferie. E sono completamente abbandonati a se stessi da una Regione buona solo a dare pacche sulle spalle e fare promesse elettorali, per qualche voto in più.
Ma non in grado di risolvere le problematiche dell’Area Vasta 5. L’utilizzo dei fondi PNRR sanità distribuiti nel peggiore dei modi dalla Regione e le folli promesse in tema di edilizia ospedaliera sono solo gli ultimi episodi di una Sanità che sta andando allo sbando nel Piceno».
Quanto avvenuto oggi alla Casa della Gioventù è l’ennesima “distrazione” da parte di una Regione che è sempre più attenta ai flash dei fotografi e sempre meno alle esigenze dei cittadini. “Colpa è del portale di Poste”, ma è impensabile che dopo 2 anni di pandemia non si riesca a comunicare con il sistema nazionale. Ed è impensabile che, di fronte ad un problema, gli assessori di turno se ne lavino le mani.
Certo, non sono loro a doversi imbattere, ogni giorno con problemi di ogni tipo, malfunzionamenti, carenza di personale solo per citarne alcuni.
I disservizi in Sanità – conclude Ameli – sono molteplici nell’Area Vasta 5, capoluogo compreso, dove manca il personale infermieristico nonostante graduatorie attive, dove ancora non si parla né di sanità di territorio, né di assunzioni di infermieri, medici e guardie mediche».
m.n.g.
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