di Salvatore Mastropietro
È rimasta vacante solo per qualche giorno la panchina dell’Atletico Azzurra Colli dopo la notizia della separazione con Peppino Amadio, che ha lasciato dopo un triennio ricco di gioie e ottimi risultati. Al suo posto la società rossoazzurra ha annunciato un nome che testimonia la voglia di continuare a puntare in alto dopo il quinto posto conquistato nell’ultimo campionato di Eccellenza. Si tratta di Nico Stallone, 60enne noto anche per il ruolo di assessore del Comune di Ascoli con deleghe allo sport e al commercio.
Nico Stallone
L’esperto tecnico ascolano si era già rimesso in gioco nell’ultima parte di stagione alla guida del Grottammare. Vanta una profonda esperienza in ambito dilettantistico. Indimenticabili le sue stagioni alla guida della Jrvs e soprattutto la cavalcata che portó il Monticelli dall’Eccellenza alle porte dei campionati professionistici. Altre esperienze le ha vissute con Sangiorgese, Porto D’Ascoli, Giulianova, Atletico Piceno, Piazza Immacolata, Folgore Falerone, Orsini e Monsampolo. Per diversi anni ha guidato alcune squadre del settore giovanile dell’Ascoli Calcio (l’ultima esperienza nel 2020 come vice della formazione Primavera), di cui è stato anche responsabile.
Nelle dichiarazioni di presentazione come nuovo allenatore dell’Atletico Azzurra Colli, Nico Stallone ha subito mostrato la sua carica ed il suo entusiasmo per la fiducia riposta in lui dalla società guidata dal presidente Giovanni Fioravanti: «Negli anni l’Atletico Azzurra Colli ha dimostrato di essere una società seria e organizzata con una dirigenza numerosa e compatta. Grazie a ciò oggi è la rivelazione maggiore del campionato di Eccellenza. Mi adatterò ai giocatori che avrò a disposizione, le mie squadre giocano un calcio attivo e propositivo, che deve essere il frutto del lavoro che svolgi durante la settimana».
Stallone è reduce dall’esperienza con il Grottammare
A Colli Stallone ritroverà diversi elementi con cui ha condiviso in passato esperienze indimenticabili, a partire da capitan Sosi: «La conferma dello zoccolo duro e di calciatori con i quali ho condiviso pagine di storia calcistica è stata uno degli elementi principali con i quali il presidente Fioravanti mi ha convinto. L’aspetto umano è fondamentale e con molti di loro penso di aver creato in passato un bel rapporto emotivo».
Agli impegni da imprenditore e da assessore comunale del Comune di Ascoli, ora Nico Stallone dovrà affiancare anche il ruolo da allenatore di una squadra di Eccellenza: «Tutte le persone hanno le proprie passioni accanto ai propri impegni e ai propri doveri. Noi ci alleneremo alle 19. C’è chi alle 19 va al bar, chi va a giocare a Padel, chi va a correre, chi va in giro a fare altre cose… Io ho la passione del calcio e quando entro in campo con un gruppo di ragazzi lì mi sento a casa mia. E penso che alle 7 di sera dopo una giornata intensa di lavoro posso meritarmi uno spazio per le mie passioni».
Alla presentazione di Stallone era presente anche il sindaco di Colli del Tronto Andrea Cardilli, a testimonianza della sinergia tra società rossoazzurra e amministrazione comunale: «Ringrazio il sindaco perché l’essersi presentato qui non è un qualcosa che di normale e che avviene in tutte le società sportive. Questo fa capire che certi risultati non siano avvenuti per caso».
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