Gli hub vaccinali di Ascoli e San Benedetto lo scorso inverno, quando si creavano pure code per il sovraffollamento
E’ ripartita la corsa al vaccino anti Covid nella provincia di Ascoli, per l’aumento vertiginoso di contagi e richieste di ospedalizzazione, che vedono centrale operativa del 118 e, di conseguenza, i Pronto Soccorso allo stremo (leggi qui).
Per questo, ma soprattutto per l’apertura della quarta dose agli over 60 anche senza patologie pregresse, la direzione di Area Vasta 5 ha ripristinato l’obbligo di prenotazione. Nei giorni scorsi negli hub vaccinali non sono mancati problemi di sovraffollamento e lunghe attese con grande disagio dei più anziani. Situazione simile l’inverno scorso, dove il nemico degli utenti in attesa, all’aperto, era il freddo. Ora il caldo. Poi c’è una rilevabile questione organizzativa dei punti vaccino, dalla previsione delle linee che occorrono ogni giorno al reperimento del personale, amministrativi per l’accoglienza e medico, farmacista e infermiere per la preparazione e la somministrazione.
La nota di Area Vasta 5 parla, infatti, di «necessità di una rimodulazione dell’organizzazione dei Pvp, per un improvviso ed elevato aumento del numero di prenotazioni e dell’afflusso presso i punti vaccinali anti Covid dell’Area Vasta 5, a volte anche improprio da parte di persone che non hanno titolo non rientrando nelle categorie indicate dalla Circolare Ministeriale, rispetto alla ridotta affluenza registrata fino a pochi giorni fa».
«Pertanto – continua la direzione di Area Vasta 5 – in previsione della prossima apertura alla quarta dose di vaccinazione anti-Sars-Cov-2 nei soggetti di età superiore ai 60 anni, indipendentemente dalla presenza di patologie concomitanti ed in attesa di disposizioni ufficiali del Ministero e della Regione Marche, per garantire una migliore efficienza e sicurezza nelle somministrazioni, si è disposto che, a far data dal giorno 11 luglio, l’accesso ai Punti Vaccinali dell’Area Vasta 5 sarà possibile solo previa prenotazione tramite il sito ufficiale regionale.
Si ricorda che ad oggi la somministrazione di una seconda dose di richiamo (secondo booster o quarta dose) con vaccino a mRNA, è raccomandata, purché sia trascorso un intervallo minimo di almeno 120 giorni dalla prima dose di richiamo, alle seguenti categorie: persone di età uguale o superiore ad 80 anni, ospiti delle strutture sanitarie residenziali e delle strutture per anziani, persone da 60 a 79 anni con elevata fragilità derivante da gravi patologie concomitanti preesistenti (di cui alla tabella in allegato 2 della Circolare del Ministero della Salute del 8/4/2022 prot. n. 21209).
Al momento, è importante sottolineare che tale indicazione non si applica ai soggetti che hanno contratto l’infezione da SARS-CoV-2 successivamente alla somministrazione della prima dose di richiamo».
m.n.g.
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