La caserma dei Carabinieri di Comunanza
di Maria Nerina Galiè
Una battuta di caccia al cinghiale, come se ne fanno tante nelle zone preposte del Piceno, si è trasformata in una tragedia ieri a Comunanza, nella frazione Croce di Casale, nel versante che guarda Roccafluvione.
Una tragedia sulla quale però i Carabinieri (della Stazione di Comunanza e del Nucleo investigativo del Comando provinciale di Ascoli), coordinati dalla Procura di Ascoli, dovranno ora fare luce. E potrebbe esserci tra qualche giorno un indagato per omicidio colposo.
La vittima è Vito Silenzi, di 89 anni, originario di Montefortino e residente a Fermo. Per lui è stata intanto disposta l’autopsia.
Da uno dei fucili dei 22 componenti della “squadra di caccia collettiva, in braccata, regolarmente registrata”, tra cui il figlio dell’89enne, è partito un colpo che non ha lasciato scampo a Vito Silenzi.
Tutti e 22 i fucili, pertanto, compreso quello della vittima, sono stati sequestrati e saranno sottoposti a perizia balistica.
Ma già, dalle primissime indagini, risulterebbe impossibile che il proiettile sia stato sparato dall’arma dell’anziano deceduto.
L’esame aiuterà a capire con precisione da quale è partito il colpo mortale, seppure accidentalmente, ed appurare quindi l’eventuale responsabile che con tutta probabilità sarà indagato per omicidio colposo.
C’è anche l’ipotesi che il colpo sia stato “di rimbalzo” e cioè che sia stato deviato dopo aver sbattuto contro un palo della recinzione di una tartufaia che si trova proprio vicino al posto dove è avvenuta la tragedia.
Tragedia a Croce di Casale durante una battuta di caccia: parte un colpo e muore un uomo di 89 anni
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