L’ingresso dell’ospedale “Madonna del Soccorso” di San Benedetto
Risonanza Magnetica ancora fuori uso all’ospedale “Madonna del Soccorso” di San Benedetto”: un problema da risolvere, nell’immediato e pensando al futuro.
Sull’argomento interviene l’Ast Ascoli, confermando quanto anticipato da Cronache Picene: «Il macchinario ha smesso di funzionare alle ore 13 del 3 gennaio. Immediatamente è stata contattata l’assistenza tecnica specialistica, nonché fabbricante dell’apparecchiatura, che ha attivato l’intervento da remoto nella medesima giornata, rilevando un guasto di natura hardware.
Il 5 gennaio è stato eseguito un intervento in loco da parte di un tecnico specializzato, che ha rilevato la necessità della sostituzione di una scheda elettronica, disponibile solo nel magazzino centrale del fornitore localizzato negli Usa. Da oggi, 9 gennaio, è in corso l’intervento tecnico on site per il ripristino della funzionalità dell’apparecchiatura».
Nella nota di Ast viene anche precisato come si sta fronteggiando il fermo macchina: «Gli esami urgenti sui ricoverati sono stati garantiti nella sezione di Risonanza Magnetica della Radiologia Clinica di Ascoli, in accordo con i medici richiedenti.
Altri esami sono stati eseguiti sulla “RM open” in dotazione al “Madonna del Soccorso”.
Le restanti indagini saranno riprogrammate in tempi brevi non appena l’apparecchiatura tornerà in piena operatività, presumibilmente in data odierna.
Pertanto tutte le prestazioni per ricoverati saranno garantite entro la settimana, mentre gli esterni saranno reinseriti nell’arco di 15 giorni».
Sulla nuova Risonanza Magnetica, sempre le parole dell’Ast Ascoli: «Tenuto conto del livello di obsolescenza del macchinario che nell’ultimo anno è stato oggetto di frequenti interruzioni e guasti, si è programmato e proceduto, ad ottobre 2022, all’ordinativo di fornitura di una nuova apparecchiatura con fondi del Pnrr, tramite adesione ad un accordo quadro Consip.
Tale installazione, in tempi dettati dal cronoprogramma del Pnrr stesso, avverrà verosimilmente entro il 2023 e richiederà l’esecuzione di lavori impegnativi ed onerosi, la cui progettazione, attualmente disponibile a livello di fattibilità, verrà conclusa entro il mese di febbraio 2023.
Intanto, si continuerà ad utilizzare la Risonanza Magnetica attualmente in dotazione».
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