«Dopo la recente entrata in vigore del decreto legge, lo strumento del Superbonus 110% è stato privato di due modalità di fruizione: lo “sconto in fattura” e la “cessione del credito”. Per le aree interessate dal sisma del 2016, si tratta di un provvedimento che pregiudica il buon esito di migliaia di pratiche inerenti la ricostruzione».
Augusto Curti
Lo afferma Augusto Curti, l’ex sindaco di Force oggi parlamentare del Partito Democratico, il quale ha presentato alla Camera un ordine del giorno insieme alla collega Irene Manzi e, in Commissione Finanze, una interrogazione al Ministero sottoscritta anche dai colleghi dem Manzi, D’Alfonso, Simiani, Braga, Di Sanzo e Ferrari.
«Ciò in quanto la quota di costo eccedente il contributo statale, il cosiddetto “accollo” a carico del cittadino, non può essere più compensato attraverso le due modalità oggi eliminate per Decreto. Pertanto, al fine di testimoniare il forte disagio delle comunità colpite dal terremoto, ho avviato una serie di iniziative in sede parlamentare. Oggi – prosegue – insieme alla collega Irene Manzi ho presentato un ordine del giorno alla Camera. In particolare, oltre a impegnare formalmente il Governo al ripristino delle misure nelle aree del cratere, ho fatto appello affinché su questo tema si torni a operare in termini di piena condivisione.
Insieme ai colleghi Manzi, Ascani, D’Alfonso, Simiani, Braga, Di Sanzo, Ferrari ho inoltre depositato in Commissione Finanze una interrogazione al Ministero, che verrà discussa nei prossimi giorni. Mi auguro che tutte le iniziative poste in essere, contribuiscano a ripristinare uno strumento vitale per il processo di ricostruzione e, di conseguenza, per il futuro delle moltissime famiglie coinvolte».
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