Avviato il Centro Servizi di Pronto Intervento Sociale: in un mese già 120 richieste di aiuto

SAN BENEDETTO - Le maggiori criticità rilevate riguardano il pagamento di affitti e bollette, ma il "Prins" supporta i soggetti fragili con un approccio omnicomprensivo che va dall'accoglienza notturna alla consulenza legale alla distribuzione di alimenti
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L’assessore al sociale Andrea Sanguigni, la referente regionale dell’Ambito Territoriale Sociale 21 Simona Marconi, il vicedirettore della Caritas Diocesana Fernando Palestini e i responsabili del progetto “Prins”

 

di Giuseppe Di Marco

 

Dopo poche settimane di attività, sono già più di 120 le richieste di aiuto ricevute dai volontari del progetto “Prins”, acronimo che sta per “Pronto Intervento Sociale”: il progetto, che ha ricevuto un finanziamento annuale di 197.000 euro, è gestito da una partnership che vede collaborare il Comune, attraverso l’Ambito Territoriale Sociale 21, con enti del terzo settore. Lo scopo, rimarcano i referenti dell’iniziativa, è il sostegno di soggetti fragili, indigenti o persone che rischiano di vivere in condizioni di indigenza.

 

Il servizio, nello specifico, è rivolto ai cittadini che si trovano a fronteggiare situazioni di emergenza in condizioni di povertà, che vivono ai margini della società o che sono senza fissa dimora, oltre che a minori in condizioni di disagio educativo e sociale. Il “Prins” si occupa inoltre di donne vittime di violenza, che corrono gravi rischi in ambito socio-relazionale e che conducono la propria esistenza in assenza di reti familiari e sociali. Tra i partner del comune figurano la Fondazione Caritas, le cooperative sociali On The Road e Lella, l’associazione Il Mattino, Acli e la onlus Kairos.

 

Attualmente il servizio è gestito nella sede della Caritas Diocesana di Via Madonna della Pietà e al suo interno trova spazio un gran numero di attività specifiche. L’utente, per prima cosa, viene smistato verso il servizio particolare attraverso uno sportello di orientamento i cui orari variano nel corso della settimana: lunedì dalle 9 alle 17.30, martedì dalle 16 alle 19, mercoledì dalle 14 alle 16. Il “Prins” quindi si occupa di accoglienza notturna di emergenza, consulenza legale, sostegno alla spesa familiare, un presidio socio-sanitario, mensa giornaliera, laboratori ricreativi, nonché la gestione delle pratiche di permesso di soggiorno, mediazione culturale e linguistica, supporto ai servizi fiscali e amministrativi, sostegno nell’acquisto di materiali e articoli per l’infanzia, per esempio i kit scolastici, e infine distribuzione di alimenti.

 

Il maggior numero di richieste d’aiuto, in tal senso, riguarda il pagamento di affittibollette. L’emergenza abitativa in Riviera è talmente sentita che il Comune sta pensando anche di istituire un'”agenzia casa” per il reperimento di alloggi a prezzi calmierati. «Entro un anno presenteremo il progetto in collaborazione con la Fondazione Carisap – afferma l’assessore al sociale Andrea Sanguigniper contrastare la povertà bisogna lavorare sul partenariato fra enti del terzo settore. Il “Prins”, che propone una presa in carico “light”, va proprio in questa direzione».


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