La curva sud dell’ex stadio “Ballarin”
di Giuseppe Di Marco
La curva sud è stata stralciata dal progetto di riqualificazione dell’ex stadio “Ballarin”: la decisione è stata presa nel corso dell’ultimo incontro tra i referenti dell’Amministrazione comunale e l’architetto Guido Canali. Torna il gelo su una San Benedetto che accoglie i primi fugaci sprazzi di primavera.
Perchè? E’ questa la domanda su cui i cittadini pretendono – o dovrebbero pretendere – una risposta. Perché abbattere la curva sud, se inizialmente si era detto che sarebbe stata semplicemente rivisitata? Cosa ha fatto cambiare idea al vertice comunale? E perché proprio ora. Proviamo a dare una risposta a tutti questi quesiti.
Il 19 novembre 2022, l’architetto Guido Canali presentava ufficialmente un generico piano di restyling del Ballarin. Pur non rappresentando un progetto vero e proprio l’archistar illustrava un’idea completa di dettagli. Nell’incontro venivano specificati persino i tipi di pianta che avrebbero dovuto adornare lo “scrigno”.
Canali era stato contattato e “agganciato” circa 9 mesi prima dal consigliere di maggioranza Gino Micozzi (Libera) e dal sindaco Antonio Spazzafumo i quali, senza lasciar trapelare informazioni aggiuntive, avevano iniziato a lavorare per consegnare alla città un’opera di altissimo livello. Ma si sa, se imbocca un percorso sbagliato, lo scrigno non ci mette molto a diventare vaso di Pandora. Nel caso di specie, sono bastati altri tre mesi.
Il sindaco Antonio Spazzafumo con l’architetto Guido Canali
Dall’inizio dell’anno sindaco e consigliere “incaricato” hanno aumentato considerevolmente gli incontri con il prestigioso progettista per definire un elaborato entro i termini del bando Pnrr “Rigenerazione urbana”: quello dal quale l’ex sindaco Pasqualino Piunti era riuscito a prendere 2.440.000 euro. Insomma, il tempo stringeva e il progetto non si vedeva. Da uno degli ultimi confronti emergeva che sarebbe stato meglio togliere le colline perimetrali. Questa scelta avrebbe fatto risparmiare tempo al Comune e un giorno gli avrebbe permesso di mettere mano alla viabilità di zona. Peccato, però, che una decisione così poneva un grosso problema.
Senza le colline di contorno, infatti, la curva sud immaginata da Canali non avrebbe retto il proprio peso, al quale si sarebbe aggiunto quello delle installazioni previste dallo stesso architetto. Per Canali, infatti, il manufatto avrebbe dovuto reggere una sorta di piazza e le gradonate, opportunamente ristrutturate. Alla base, però, la curva sarebbe stata scavata per ottenere una sorta di galleria da cui far vedere il parco interno da sud.
Ed eccoci arrivati ai giorni nostri. Da una recente analisi del manufatto, i sospetti si sono tramutati in certezza: le condizioni attuali della curva non avrebbero permesso un restyling di questo tipo, a meno che non fossero stati fatti lavori importanti per la messa a norma. Lavori per i quali sarebbe stato necessario un investimento compreso tra 1,5 e 2 milioni di euro.
Alla fine, quindi, la decisione è stata presa. Al posto della curva sud verrà eretta una struttura leggera che ospiterà una sorta di “museo” della Sambenedettese degli anni d’oro. Ma pur prendendo atto di questa decisione, sorgono spontanee altre domande: l’esame della curva non avrebbe dovuto precedere la presentazione del restyling? Cosa ne è delle promesse iniziali fatte ai tifosi? Perché l’Amministrazione comunale non ha informato per tempo la città sulla piega che stava assumendo la vicenda?
Ballarin, senza le collinette la curva sud verrà ridotta ulteriormente
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati