Malattie renali: «I sintomi arrivano quando potrebbe essere tardi, fondamentali la prevenzione ed il rispetto delle “8 regole”»

SALUTE - Tantissimi i cittadini che hanno partecipato allo screening organizzato dall'Ast picena, ad Ascoli e a San Benedetto ed effettuato dall'equipe dell'Unità Operativa di Nefrologia diretta dal dottor Giuseppe Fioravanti. Sono sue le parole che invitano ai controlli ed a seguire comportamenti che riducono il rischio
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Il gruppo che ha effettuato lo screening ad Ascoli: Gloria Scarpini (infermiera), Rosaria Polci e Gilda Fioravanti (nefrologhe), Paola Lamberti (Infermiera). Accanto il gruppo che ha operato a San Benedetto: Simona Silvestri (nefrologa), Daniela Narcisi (coordinatore infermieristico di Nefrologia), Angela Cicconi (Infermiera)

 

di Maria Nerina Galiè

Sono stati tantissimi i cittadini del Piceno che nell’intera mattinata di oggi, 9 marzo, hanno approfittato della possibilità di sottoporsi allo screening gratuito per la prevenzione delle malattie renali, organizzato dall’Ast di Ascoli, in occasione della “Giornata mondiale del rene”.

 

I volontari della Croce Verde di Ascoli, che ha supportato l’iniziativa a Palazzo dei Capitani

A Palazzo dei Capitani, nel capoluogo di provincia e dove è stato prezioso il supporto dei volontari della Croce Verde, e nell’ambulatorio di Nefrologia dell’ospedale “Madonna del Soccorso” di San Benedetto, l’equipe dell’Unità Operativa Complessa diretta dal dottor Giuseppe Fioravanti si è messa a disposizione per effettuare gli esami e distribuire consigli utili per capire se c’è qualcosa che non va, prima che sia troppo tardi.

 

«La malattia renale – spiega il primario Fioravanti – è infida perché i sintomi non si manifestano all’esordio. Spesso capita che anche persone giovani arrivino al controllo per un malessere quando già i valori molto alti. In diversi casi, al punto di avere bisogno della dialisi.

Ecco quindi l’importanza della prevenzione.

Così come è fondamentale osservare scrupolosamente le 8 regole che oggi abbiamo diffuso a tutti quelli che sono venuti nelle nostre postazioni».

Le patologie che colpiscono i reni sono in aumento.  Sono 140.000 i marchigiani che hanno problemi ai reni: i dializzati sono circa 5.700.

«Nel 2022ha detto l’assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini alla vigilia dell’iniziativasono stati effettuati nelle Marche 57 trapianti di rene (36 dei quali da donatori marchigiani) a cui se ne aggiungono uno da donatore vivente e uno combinato fegato e rene. Nel 2021 furono 49, più uno da vivente. Ma sono ancora 330 le persone in attesa di trapianto, di cui 130 in lista attiva, 40 i sospesi perché le condizioni cliniche non consentono al momento un intervento e 160 sono in fase di studio».

 

Negli ultimi venti anni in Italia il numero dei pazienti avviati alla dialisi è più che raddoppiato, e continua ad aumentare, interessando soprattutto le persone con oltre 65 anni.

 

«Alla base dell’aumento delle patologie renali – sono le parole del dottor Fioravanti – c’è di certo l’invecchiamento della popolazione. Ma influisce anche il mancato rispetto delle “famose” regole», che si possono riassumere in attività fisica regolare, alimentazione corretta, controllo del peso, riduzione del sale, una buona idratazione e il non fumare.

 

 Clicca qui per ingrandire la locandina  

 

Il primario di Nefrologia di Ast Ascoli Giuseppe Fioravanti


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