Aggredirono un uomo di 46 anni a Castel di Lama pestandolo a sangue, arrestati i responsabili dell’agguato: due ragazzi e una ragazza

IL GRAVISSIMO episodio risale allo scorso 19 ottobre. La vittima, di Castel di Lama, era alla guida dell'auto che venne inseguita e poi bloccata. Tentò di telefonare alle Forze dell'ordine, ma venne picchiato con calci e pugni e forse anche con un bastone tanto da riportare gravi lesioni: frattura scomposta di mandibola e naso, rottura di diversi denti. Lo lasciarono a terra portandogli via il telefono. La causa: la ragazza qualche anno fa era stata morsa dal cane del 46enne, poi era stata risarcita ed è in corso una causa civile 
...

 

I Carabinieri del nucleo investigativo del Comando provinciale di Ascoli, insieme ai colleghi della Compagnia e della Stazione, hanno arrestato tre giovani, due maschi e una femmina: i primi due sono finiti in carcere, lei ai domiciliari, ritenuti i responsabili della violenta aggressione compiuta a Castel di Lama ai danni di un 46enne del posto il quale in ospedale ha poi avuto oltre quaranta giorni di prognosi.

 

Anche i tre arrestati, come la vittima, vivono in un centro vicino ad Ascoli. E’ stata una vera e propria resa dei conti, visto che i tre protagonisti del raid sono anche imparentati tra loro. I due giovani hanno 23 e 21 anni, la ragazza 23.

 

I fatti risalgono allo scorso 19 ottobre. Gli arrestati, che hanno agito in concorso tra loro, sono indiziati di aver inseguito e poi bloccato l’auto su cui viaggiava il 46enne colpendolo al volto, probabilmente anche con un bastone e con calci e pugni dopo che era caduto a terra provocandogli lesioni gravi: frattura scomposta della mandibola e del naso, rottura di diversi denti con conseguente indebolimento permanente dell’organo della masticazione.

 

Le immagini sono state eseguite dai Carabinieri, con la collaborazione delle sezione di Polizia giudiziaria della Procura della Repubblica di Ascoli che le ha coordinate. Alla fine le prove raccolte sono state tali da far scattare gli arresti, richiesti dalla Procura al giudice per le indagini preliminari, che li ha concessi.

 

E’ stato ricostruito che il 46enne, dopo essere stato raggiunto e bloccato, era sceso dalla sua auto per telefonare alle Forze dell’ordine, ma era stato aggredito da tre persone (i due ragazzi e la ragazza) che viaggiavano nell’altra auto. Dopo il violento pestaggio, che fortunatamente non è proseguito solo per l’intervento di un passante, i tre si sono allontanati a bordo della stessa auto portando via il telefono della loro vittima.

 

Sempre dalle indagini è poi emerso che l’aggressione sarebbe maturata per futili motivi, riconducibili ad un episodio avvenuto qualche anno prima, quando la ragazza del trio di aggressori venne morsa da un cane di proprietà del 46enne. Una vicenda per la quale, tra l’altro, c’è già stato un risarcimento del danno ed è in corso una causa civile.

 

I tre arrestati dovranno rispondere dei reati pesanti come “lesioni personali aggravate, violenza privata e rapina aggravata”.

 

Ora sono a disposizione della Procura che nei prossimi giorni procederà agli interrogatori di garanzia, nel corso dei quali i tre potranno fornire la loro versione dei fatti.

 

(Redazione CP)


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page


Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati




X