Scuola dell’infanzia chiusa fino a giugno, Luciani valuta le prossime mosse a San Pio X

SPINETOLI - Riflessioni in corso sul plesso finito al centro di un sopralluogo dei funzionari dell’Ast, che necessita di un intervento di adeguamento prima di poter riaprire. Confermata la presenza di amianto sulle canne fumarie del tetto, ma non all’interno della struttura. Obiettivo riapertura in vista di settembre ma ad oggi mancano certezze sulle tempistiche necessarie
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di Federico Ameli

 

Servirà ancora qualche mese di pazienza prima che la scuola dell’infanzia di San Pio X possa tornare ad accogliere i giovanissimi alunni della frazione di Spinetoli.

Il sindaco Alessandro Luciani

 

Il sopralluogo svolto lo scorso 21 dicembre dai funzionari dell’Unità operativa complessa di Igiene e sanità pubblica dell’Ast di Ascoli su segnalazione di alcuni genitori aveva infatti evidenziato una serie di criticità che compromettevano inevitabilmente le chance di proseguire l’anno scolastico nella stessa scuola.

 

Recinzioni pericolose, un filo scoperto e condizioni igienico-sanitarie discutibili, oltre alla probabile presenza di amianto tra le canne fumarie del tetto della scuola, avevano già all’epoca imposto qualche settimana di chiusura forzata alla scuola, con i bimbi iscritti a San Pio X ospitati nel frattempo negli altri plessi di Spinetoli o, in alcuni casi, dei comuni limitrofi.

 

Mentre l’attività didattica prosegue altrove, per poter tornare operativa la sede di San Pio X dovrà necessariamente andare incontro a un deciso restyling. Modalità e tempistiche sono ancora in fase di valutazione da parte dell’Amministrazione comunale guidata da Alessandro Luciani, con il sindaco spinetolese che, per tutelare bambini e famiglie, ha prorogato con apposita ordinanza la chiusura della scuola fino al prossimo giugno.

 

A decidere le sorti del plesso di San Pio X saranno dunque le prossime, decisive, settimane di riflessione sul da farsi. Nel frattempo, i genitori possono quantomeno tirare un parziale sospiro di sollievo: le indagini commissionate dal Comune non hanno rilevato la presenza di amianto all’interno della struttura, confermando però le già note criticità legate alle canne fumarie sul tetto.

 

«Trovandoci di fronte a un edificio ormai datato dobbiamo attenerci alle normative vigenti indicate dall’Ast – dichiara il sindaco -. Abbiamo incaricato una ditta di risolvere il problema relativo all’amianto, che coinvolge esclusivamente le canne fumarie all’esterno della scuola e non gli spazi interni. Si tratta, in fondo, di canne fumarie tombate ormai da anni, che altrimenti avrebbero impedito l’apertura della scuola».

 

La speranza di Luciani è di restituire la scuola di San Pio X alla cittadinanza in tempo utile per salutare l’inizio dell’anno scolastico 2023/2024, confidando in finanziamenti pubblici che diano una mano a sostenere l’esborso economico e in una chiusura tempestiva dell’inevitabile cantiere. Su quest’ultimo punto, tuttavia, le incognite che ad oggi aleggiano sul settore edilizio proiettano un grosso punto di domanda.

 

«Con l’ufficio tecnico stiamo valutando la possibilità di intercettare dei fondi dedicati al risparmio energetico – conferma il primo cittadino – e portare così a termine un intervento puntuale, in modo da riaccogliere i bambini già da settembre. L’intenzione dell’Amministrazione è di riaprire al più presto, anche in forma ridotta, per permettere alle famiglie di San Pio X di tornare a usufruire di questo servizio.

 

Dobbiamo però prenderci del tempo per evitare errori e valutare attentamente gli interventi da mettere in atto e i tempi necessari, sui quali ad oggi non possiamo dare certezze».

 

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