Seicento studenti a teatro nell’anniversario delle stragi di mafia

ASCOLI - Al Teatro Ventidio Basso, provenienti da tutta la provincia, hanno assistito allo spettacolo teatrale "Io Emanuela- Agente della scorta di Paolo Borsellino". Il ricordo delle stragi di Capaci e Via D'Amelio in cui morirono i giudici Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Francesca Morvillo e i poliziotti delle loro scorte
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Ad Ascoli il Teatro Ventidio Basso è diventato il fulcro per le celebrazioni della memoria delle vittime di mafia, con la rappresentazione teatrale dal titolo  “Io, Emanuela – Agente della scorta di Paolo Borsellino” , tratto dall’omonimo romanzo di Annalisa Strada, con la regia di Sara Poli, portato in scena da Laura Mantovi.

 

Lo spettacolo ripercorre la vita di Emanuela Loi nel 31° anniversario delle stragi mafiose di Capaci e di Via D’Amelio dove persero la vita i giudici Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e Francesca Morvillo e i poliziotti delle loro scorte Antonio Montinaro, Rocco Dicilio, Vito Schifani, Agostino Catalano, Eddie Walter Cosina, Vincenzo Li Muli, Claudio Traina e, appunto, Emanuela Loi. Ma ricorre anche il 30° anniversario delle stragi di Cosa Nostra a Firenze, Roma e Milano.

 

Ventidio sold out con la presenza di oltre seicento studenti provenienti dalle scuole di tutta la provincia che hanno assistito alla rappresentazione teatrale partecipando con grande entusiasmo e continui applausi. In serata la replica per la cittadinanza ascolana., alla presenza di autorità civili, militari e religiose.

 

La rappresentazione racconta la storia di “due sorelle, unite da un sogno, divise dal destino”. Una vita, quella di Emanuela, con la voglia di fare il proprio dovere nella strada che aveva scelto, anche se spesso, dolorosamente, la malinconia pervade lo spirito e la voglia di tornare indietro.

 


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