Sanità: «Nel Piceno peggio che nel resto della regione, ma il sindaco di Ascoli è completamente assente»

SONO le parole di Emidio Nardini, capogruppo consiliare di "Ascolto & Partecipazione": «Tema, prima cavallo di battaglia del centrodestra cittadino, ora stranamente scomparso dal radar personale del nostro primo cittadino»
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Emidio Nardini

 

«Improvvisazione, arroganza, sostanziale incompetenza e disinteresse per la salute dei cittadini sembrano essere gli elementi principali della politica sanitaria regionale.

 

Nel nostro territorio va ancora peggio con un livello di conflittualità tra direzione e personale sanitario davvero preoccupante. Se poi si aggiunge la battaglia tutta interna al centrodestra regionale, addirittura con interrogazioni di esponenti di maggioranza al proprio assessore, tutta centrata alla spartizione delle prossime nomine dei direttori delle Ast, la miscela è davvero esplosiva».

 

A fare da eco alla coordinatrice provinciale di Italia Viva, è Emidio Nardini,  capogruppo nel Consiglio comunale di Ascoli di “Ascolto & Partecipazione” che chiama direttamente in causa il sindaco del capoluogo piceno.

 

«Quello che sorprende – continua Nardini – è però l’ignavia del sindaco di Ascoli, tenace tagliatore di nastri, sempre presente alla inaugurazione di marciapiedi, casette dell’acqua, feste, pubbliche e private, ma completamente assente su un tema, quello della sanità locale, prima cavallo di battaglia del centrodestra cittadino, ma ora stranamente scomparso dal suo radar personale.

 

Perché? Sicuramente perché sarebbe dannoso parlarne nella sua perenne campagna elettorale con la quale ha impostato i quattro anni di amministrazione. Purtroppo per lui, però, i nodi vengono sempre al pettine». 

 

Maria Stella Origlia (Italia Viva): «La Sanità regionale è in tilt»

 


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