I sindacati Ast incontrano la Capalbo: «Unica tra i commissari ad avere contezza delle gravissime problematiche»

ASCOLI - Lo hanno detto i rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil, Ugl Salute e Fials e Rsu, soddisfatti per la riapertura del tavolo delle trattative
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«Finalmente, dopo mesi di stasi e di relazioni sindacali inesistenti, abbiamo oggi incontrato la dottoressa Maria Capalbo che, unica tra i vari commissari straordinari che si sono succeduti, ha realmente preso contezza della situazione e si è presentata al tavolo sindacale con cognizione di causa dopo aver approfondito le gravissime problematiche che da diversi anni affliggono i lavoratori della Sanità picena».

 

Lo hanno detto i rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil, Ugl Salute e Fials e Rsu, dopo l’incontro tanto atteso, senza nascondere il sollievo per la riapertura delle relazioni, volte a risolvere le tante problematiche di Ast Ascoli.

 

La Capalbo ha ricordato le azioni messe in campo, nel frattempo, come la proroga dei contratti dei precari fino al 15 settembre e «l’implementazione della dotazione organica: effettuata, in particolare per il personale infermieristico, attraverso l’inoltro di circa 100 pec per reperire indicativamente più di 20 professionisti da assegnare ai singoli Dipartimenti anche per facilitare la fruizione del congedo ordinario estivo».

 

Piano ferie: «Vista la sconcertante mancanza di programmazione delle ferie estivesi legge ancora nella nota sindacale – che avrebbe dovuto essere definita a febbraio scorso, dottoressa Capalbo in collaborazione con il dottor Paolo Marinelli, dirigente incaricato delle Professioni Infermieristiche, ha sopperito adottando un piano ferie che diventerà pienamente esecutivo nei prossimi giorni.

A riguardo – ribadiscono i  sindacalisti – abbiamo stigmatizzato l’indiscriminato ricorso agli ordini di servizio inoltrati al personale dipendente nel recente passato con cui è stata attuata una mobilità selvaggia del personale, per lo più precario, priva di qualsiasi criterio oggettivo, nel totale dispregio del vigente regolamento disciplinante la materia. 

Su iniziativa ed impulso della Parte Pubblica  è stata condivisa poi l’iniziativa di far ricorso alle prestazioni aggiuntive per sopperire alle citate esigenze straordinarie, attraverso un apposito regolamento da condividere con la rappresentanza sindacale».

 

Incarichi di funzione: «E’ stata convenuta – continua la nota – l’assoluta necessità di rendere esecutivo l’assetto organizzativo procedendo all’eventuale perfezionamento degli atti, qualora necessario, soprattutto in considerazione della circostanza che la mancata attribuzione degli incarichi di funzione sta seriamente compromettendo l’erogazione dei servizi sanitari ai cittadini del territorio».

 

Vestizione: «Alla parte pubblica – sono sempre le parole dei sindacalisti – è apparso ineludibile l’immediato riconoscimento di detto istituto contrattuale.

In merito, abbiamo stigmatizzato l’inerzia perpetrata per anni e precisato che, qualora non si dovesse provvedere nel giro di pochissimo tempo, le stesse procederanno ad intraprendere le vie giudiziarie».

 


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