Campo Parignano, approvato il progetto di riqualificazione per l’ex Sauc e la Caserma Vellei

ASCOLI - Dopo la rimodulazione del finanziamento, la giunta comunale ha dato l’ok ai due lotti previsti, l’ultimo atto di un percorso avviato nel 2015. La soddisfazione del capogruppo Pd Francesco Ameli, che ora chiede di individuare le modalità di convivenza con il sestiere di Porta Tufilla e i tempi di appalto e realizzazione dell’opera
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Correva l’anno 2015 quando, sulle scrivanie di Palazzo Arengo, iniziava a prendere forma la riqualificazione del capannone ex Sauc e della Caserma Vellei a Campo Parignano.

 

Il progetto di riqualificazione dell’ex capannone Sauc

Oggi, a 8 anni di distanza, per l’ex deposito dei bus, divenuto nel tempo struttura polifunzionale, e per l’ex Caserma, indiscussi punti di riferimento del quartiere, si aprono una volta per tutte delle nuove e interessanti prospettive di rinascita.

 

Con una dotazione di oltre 1,8 milioni di euro a disposizione, il progetto definitivo di riqualificazione sociale e culturale è stato ufficialmente approvato dall’attuale giunta comunale, che una volta incassato l’ok da Roma per la rimodulazione del finanziamento nella seduta di giovedì 13 luglio ha deliberato il via libera per i due lotti dell’ex Sauc e della Caserma Vellei.

 

A sorridere, oltre ai residenti, è il segretario provinciale del Pd, nonché consigliere comunale e capogruppo locale del partito, Francesco Ameli. «Finalmente, dopo 8 anni, è stato approvato in giunta il progetto definitivo per la riqualificazione dell’ex Sauc e della Caserma Vellei grazie al finanziamento dell’allora Presidenza del Consiglio dei Ministri, a guida Pd» commenta Ameli, che per anni ha seguito da vicino la vicenda.

Francesco Ameli

 

Non manca, però, una stoccata all’Arengo in fatto di tempistiche. «Nel 2019 annunciai che ci sarebbe stato lo sblocco del finanziamento, e così è stato. Le lungaggini del Comune ci portano però ad avere questo risultato solo oggi, ma lo ritengo pur sempre importante, soprattutto dopo aver verificato personalmente che i fondi sarebbero arrivati».

Una veduta area della zona

 

Come riferito da Ameli, il progetto iniziale prevedeva il completamento del piano terra del chiostro minore attraverso la realizzazione di un centro di aggregazione culturale composto da biblioteca, spazi per attività didattico-ricreative di tipo laboratoriale, spazi di co-working e servizi collegati. Inoltre, era previsto anche il recupero del capannone esistente attraverso il reinserimento delle attuali funzioni, ossia quella del sestiere, del Tufilla Club e della palestra di pugilato.

 

«Ora – conclude Ameli – bisogna correre e trovare soluzioni in merito a due temi. Innanzitutto, è necessario decidere insieme al Sestiere come organizzare la sua permanenza durante i lavori. In secondo luogo, si dovrà avere certezza dei tempi di gara e dell’affidamento, ma soprattutto completamento, dei lavori».

 

Fondi per l’ex Sauc di Campo Parignano: esultano Ameli e Castelli


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