Quintana, si comincia. A un mese e mezzo dall’edizione notturna del 14 luglio, scatta il conto alla rovescia e i primi protagonisti, come è giusto che sia in una rievocazione che rischia di perdere colpi sotto il profilo della tradizione storica, sono cavalli e cavalieri. E’ tempo di prove per la prima uscita in pista dei cavalieri (vecchi e nuovi) che tra prove e Giostre (la seconda, quella canonica, cade quest’anno il 5 agosto giorno della festa del patrono Sant’Emidio) assaggeranno la pista del Campo dei Giochi con conseguenti assalti al Moro. Si comincia nel prossimo weekend con le prove – chiamiamole libere – riservate a tutti e sei i Sestieri. Se ci sono le prove è scontato che ci saranno anche le visite ai cavalli di cui si occuperà lo staff della clinica veterinaria dell’Università di Bologna.
Il Campo dei Giochi
Sabato 26 maggio visite, domenica 27 ancora visiste e poi in serata primi giri di pista. Ogni Sestiere ha a disposizione due sessioni, una di 25 minuti riservata al primo cavaliere e un’altra di 10 minuti al secondo cavaliere (per chi ce l’ha visto che, altro vuoto del Regolamento di Giostra da colmare quanto prima, i “secondi” non sono obbligatori). Il “menù” delle visite prevede quelle all’apparato respiratorio e circolatorio, radiografie, visita ortopedica e una prova da sfoirzo per i cavalli che faranno la Giostra. Questo il calendario stabilito da Sestieri e commissione veterinaria e coordinate dall’Ufficio Quintana ovvero il Consiglio degli Anziani. Sabato: ore 9 Piazzarola (4 cavalli), ore 11 Porta Romana (4 cavalli), ore 15 di nuovo Piazzarola (2 cavalli), ore 16,30 Porta Solestà (4 cavalli), ore 18,30 Sant’Emidio (4 cavalli). Domenica visite per i Sestieri rimanenti: ore 8 Porta Maggiore (4 cavalli), ore 10 Porta Tufilla (4 cavalli). In serata le prove: ore 20 Porta Romana (2 cavalieri), ore 20,45 Porta Maggiore (1 cavaliere), ore 21,15 Porta Tufilla (1 cavaliere), ore 21,45 Porta Solestà (1 cavaliere), ore 22,15 Sant’Emidio (2 cavalieri), ore 23 Piazzarola (2 cavalieri).
Luca Innocenzi (Porta Solestà)
Ma chi sono i cavalieri di questa doppia edizione 2018 della Quintana? Tre i Sestieri che si presentano con un solo “fantino”: Porta Solestà con Luca Innocenzi di Foligno (36 anni), Porta Tufilla con Massimo Gubbini di Foligno (35 anni) e Porta Maggiore con Mattia Zannori di San Gemini (Terni) (25 anni). Sicuri “titolari” sono i cavalieri di Porta Romana (Fabio Picchioni, 25 anni, di Terni) e della Piazzarola (Nicholas Lionetti, 19 anni di Faenza) che come “secondi” hanno rispettivamente Lorenzo Melosso (17 anni, di Ascoli) e Roberto Maurizi (30 anni, di Castel di Lama). Discorso a parte per Sant’Emidio che dispone di due cavalieri, poi deciderà a chi affudare la lancia a luglio e a chi ad agosto: Enrico Giusti (42 anni, di Arezzo) e Riccardo Raponi (24 anni, di Porto Recanati). A queste prime prove ci saranno tutti.
Massimo Gubbini (Porta Tufilla)
Per quanto riguarda la pista, già al lavoro gli operai del Comune che stanno togliendo le ragnatele a una struttura abbandonata e quindi inutilizzata dieci mesi su dodici. Un lusso che una città come Ascoli non può assolutamente permettersi soprattuttose consideriamo che il campo Squarcia si trova praticamente in centro storico. Ma questa è un’altra storia. La supervisione dell’allestimento del campo e dell’otto è come al solito coordinata dal responsabile di campo Maurizio Celani il quale conosce ormai a memoria l’ordinanza Martini. Cioè quella serie di norme per la tutela della salute di cavalli e cavalieri che qualche settimana fa aveva creato un subbuglio a livello nazionale nel mondo di Giostre e Palii per quanto riguarda l’utilizzo dei cavalli purosangue. Alla fine il pericolo è scampato, ma si ripresenterà quanto prima, ed è per questo che i Sestieri stanno pensando di adeguarsi nel giro magari di un paio di anni per potersi poi presentare tutti con cavalli mezzosangue nel frattempo adeguatamente preparati per questo tipo di gare equestri.
Fabio Picchioni (Porta Romana)
E’ stato sostituito il fondo, ovvero cambiata la sabbia. Quella precedente non riusciva a trattenere l’acqua non garantendo quindi il grip necessario. Ora ce n’è una di nuova generazione, in grado di trattenere umidità e compattezza, per uno spessore di 20 centimetri. Il piano di appoggio è stato livellato portando tutta la pista allo stesso livello. Inoltre verrà installato un sistema di irrigazione dotato di una cisterna di raccolta dell’acqua piovana. Massimo Massetti, presidente del Consiglio degli Anziani, è soddisfatto: «Il lavoro è stato eseguito minuziosamente nonostante le piogge – dice il presidente – grazie a Maurizio Celani che ha seguito i lavori fin dalla progettazione e all’impegno dell’Amministrazione comunale».
Mattia Zannori (Porta Maggiore)
Nicholas Lionetti (Piazzarola)
Enrico Giusti (Sant’Emidio)
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